In Riva Al Mare <3 -Miami-

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Xander Drake
view post Posted on 23/11/2008, 11:04




" Stavo pensando che sei decisamente carina, con questi capelli svolazzanti... "

Si vedeva che era emozionata. Sorrisi mailiziosamente, spostando lo sguardo dai suoi occhi alla sua bocca, per farla agitare ancora un po'. Però, sembrò calmarsi...

"decisamente meglio"

Disse, mentre mi sistemava i capelli infilandoci in mezzo le dita, giocandoci.

" Non hai qualche anima in pena che ti aspetta, a casa, vero? "

Chiesi, provocatorio, continuando a mostrare il mio mezzo sorriso e avvicinando di un centimetro appena percettibile il mio volto al suo.
 
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Etoile Mars
view post Posted on 23/11/2008, 13:23





*Che stronzo xD*


Pensai quando sentì quella battuta.


"Mah si.. ce ne stanno un paio.. credo che non si accorgeranno della mia assenza!"



Sembrava la gara a chi punzecchiasse di più l'altro, eh beh.. le sfide mi piacevano.

Curvai leggermente il viso e lo guardai di sbiego con uno sguardo piuttosto malizioso e provocatorio.



"Forse è meglio che tu vada a casa, le donzelle ti staranno aspettando "già pronte"!!"



Il mio sorriso si allargò,fino a mostrare i miei denti superiori,bianchi e lucidi.



"Devo dire che anche tu volendo sei passabile con questo ciuffo alla John Travolta xD"


 
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Xander Drake
view post Posted on 23/11/2008, 21:16




* E' interessante... *
Mi ritrovai a pensare, mentre Etoile cambiava posizione del capo e la sua espressione si faceva più distesa, disinvolta.
Aveva ancora le dita tra i miei capelli, e fece una battuta sulla piega che gli aveva procurato.
" John... Travolta? "
Feci, stupito. Allontanai un po' il viso, poi decisi di cambiare posizione. Guardarla da lì iniziava ad essere una limitazione, pensai divertito. Rapido ma con la dovuta cura, mi spostai da sotto lei, lasciando che si poggiasse con delicatezza alla superficie dello scoglio, ormai non più molto fredda.
Mi sistemai al suo fianco, i nostri corpi sempre a poca... ehm... quasi nulla, distanza?
Ora la guardavo io, da sopra.
" Ecco, così va meglio... "
Dissi, riprendendo le sue parole di un attimo prima, sorridendo.
" Desideri veramente che vada a fare felici le altre mie... amiche?... "
Le chiesi, mentre lentamente avvicinavo il viso al suo, gli occhi fissi sulle sue labbra, ancora dischiuse in un sorriso provocatorio. Mi arrestai, e fissai gli occhi nei suoi.
"... Dici che è meglio?... "
 
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Etoile Mars
view post Posted on 23/11/2008, 21:29




Questa volta non esitai, ero a mio agio, parlavo con disinvoltura e la cosa mi accorsi di quanto fosse divertente stuzzicarlo.

"Beh, magari per te sarebbe più.. mmm.. come dire? si ti troveresti meglio con un altro tipo di ragaza anzicchè una normale come me!"

La distanza che ci divideva era al massimo di un dito ma non indietreggiai, rimasi con lo sguardo fisso nel suo a chiedermi che intenzioni avesse con me quella sera.

"non pensarai mica che io sia come quelle tue conoscenze vero? perchè se ti aspetti che io ti salti addosso in quattro e quattr'otto ti sbagli di grosso caro xanderuccio!"

Dissi poi irritandomi senza lacun motivo e capendo dopo u minuto di essere stata troppo aggressivain fondo.

Risassai le rughe che si erano formate sulla fronte aggrottata,le sopraciglia ritornarono allo stato originale e i miei occhida rosso presero un colore verde chiaro.
 
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Xander Drake
view post Posted on 23/11/2008, 21:50




Ascoltai la sua... sfuriata? Vogliamo chiamarla così?... osservando il mutare dei suoi lineamenti dolci, un po' infantili, farsi appena più aspri e spigolosi. Forse sbagliai, ma la sua iride mi sembrò attenuarsi ad un rosso scuro.
Continuai a sorridere, ed nel petto mi gorgogliò un divertito brontolio divertito. Mi feci un po' più vicino. Quanto, forse mezzo centimetro divideva le nostre bocche?. Attenuai un po' il ghigno, e parlai con voce tremendamente profonde e, mio malgrado ne sono dotato, affascinante e calda.
" Uhm... se io ti dico che in questo momento sono molto... "
Le misi una mano sul fianco e, con delicata forza e estrema lentezza, la strinsi a me.
"... molto attratto dall' idea, pazza, di baciarti... "
Mi mossi un po' più veloce, e le sfiorai con le labbra la guancia, appena accanto all'angolo della bocca. E così finii la frase.
" ... pensi che sarebbe una cattiva azione?... "
La mano prese a risalire piano lungo il fianco, senza però farsi troppo audace. E attesi.
 
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Etoile Mars
view post Posted on 23/11/2008, 22:10





Ecco,la risposta alla mia domanda era arrivata, forse troppo velocemente.

La sua mano saliva lentamente sul mio fianco,la mia invece era ancora tra i suoi capelli e presto l'altra la raggiunse fino ad intrecciarle entrambe.

Le sue labbra sfiorarono quasi le mie,non volevo spostarmi.


"Dici che sarei una pazza se in questo momento ,pur sapendo di essere una delle tante per te, farei lo stesso?"



*Che sciocchezza che sto per fare, so che domani sparirà..*



Ma per una voltà agìì d'istinto mi abbandonai a lui, non mi importava di cosa sarebbe venuto dopo, cancellai dalla mente qualsiasi pensiero, fissai ancora più intensamente Xan negli occhi, I suoi linementi erano delicati , le sue mani erano leggere.

In quell'attimo avrei voluto fermare un pò il tempo, avrei voluto sentirmi il centro del mondo.
Stava solo giocando Xander,questo è quello che pensavo per lo meno..
In fondo perchè sarebbe stato attratto da una come me?

I nostri nasi si sfiorarono,le labbra erano ormai pericolosamente vicine, sentivo il calore del suo respiro su di me.

Anche il mare sembrava essersi calmato,ora c'era assoluto silenzio.
Era tutto perfetto, tutto troppo perfetto per essere vero.



"Xander,Xander"


Sospirai.


Edited by Etoile Mars - 24/11/2008, 17:01
 
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Xander Drake
view post Posted on 24/11/2008, 18:02





Come potevo fare quello che stavo facendo? Come potevo essere lì, con una ragazza, in quella situazione? Perchè mi ero lasciato andare, in questo gioco di provocazioni, durato poco più di mezz'ora, arrivando ad essere ad un niente dalle labbra di Etoile? La giornata era stata piacevolmente vuota... e adesso mi trovavo in una situazione scomoda. Cosa dovevo fare? L'unica persona, l'unica donna che aveva attirato il mio sguardo veramente, era stata Chanel, che ormai avevo perso. Ma Chanel era così simile a... era la copia della mia Katie...
Etoile no.
Fermai la mano. Fissai gli occhi nei suoi. Serrai le labbra.
Era diversa. Non c'entrava niente con Chanel, tantomeno con Katie... non aveva la sua voce, non aveva i suoi capelli, nè il suo corpo, nè i suoi occhi, nè il suo calore...
Decisi di andarmene. Cercai di pensare ad un modo, a qualcosa da dire per non ferirla... era ancora una ragazzina, l'avevo capito... non sapeva giocare, non bene quanto me...
La mia espressione si fece dura, per un istante.
Avrei dovuto dirle tutto? O niente, fare una battuta, comportarmi da stronzo quale sembravo, andarmene via...
Un fulmine che attraversa il cielo nero, durante un temporale. Il viso di Katie nella mia testa, la nostra prima notte insieme, gli ultimi istanti, dell'ultima sera, ignaro di questo... il suo corpo, il rivolo di sangue che scivolava, diramandosi, giù, sulla sua pelle...
Avevo superato il mio trauma? La rabbia aveva infine offuscato il dolore, l'odio era riuscito a distrarmi, l'indifferenza aveva colmato il mio vuoto... questo lo sapevo. Questo, credevo.

Era passato un secondo appena, da quando aveva incrociato le mani dietro la mia testa, da quando aveva alfine rilassato il corpo. Solo un secondo.
Socchiusi appena le labbra, pronto a... sì, ad improvvisare, perchè altro non potevo fare, e nello stesso, medesimo istante lei pronunciò, due volte, il mio nome, come sospirando. Con cento persone intorno, sarei stato l'unico ad udire il suo sussurro. Le parole non mi salirono dalla gola. E lì, incomprensibilmente, senza una logica precisa, non dissi niente. Feci l'ultimo passo, e le nostre labbra si incontrarono, bloccai il suo respiro, catturandola in un bacio leggero, dolce, caldo e tremendamente perfetto. Mi allontanai un attimo, prima di riavvicinarle e baciarle il labbro inferiore; poi mi sollevai un po', osservandola con un mezzo sorriso in volto.





Quando hai l'imprinting, quando la trovi, la vedi,, all'improvviso non è più la Terra che ti tiene attaccata a sè. E' lei.

Ma se lei non c'è più, se rimani solo, se non puoi più fare niente... dov'è il centro di gravita, cosa ti attrae a sè? Qual'è il centro del tuo mondo, in quel momento?





" Ora sei nei guai, lo sai?... "
Dissi, sottovoce, le parole soffocate dalla vicinanza dei nostri volti, mentre il sorriso mi illuminava anche gli occhi.
 
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Etoile Mars
view post Posted on 24/11/2008, 18:44




Un bel bacio,certo,non c'era da negarlo,ma per quanto io potessi far finta di nulla,potessi passare sul fatto di sapere di essere una delle tante,non ammettevo l'essere presa in giro.
Sentì le sue labbra calde sulle mie,ma in quel momento avvertì qualcosa.
Mi spostai a qualche centimetro dal suo volto,lasciai le mani e le feci scivolare sui miei fianchi sfiorando involotariamente le braccia del lycan.
Riflettei su quella frase per circa un secondo,ma non vi trovai una logica precisa quindi d'impulso gli chiesi il senso.


"In che genere di guai?"

Il mio tono non era più provocatorio,era sincero,serio,forse un pò malinconico o addirittura scocciato.
Avevo afferrato che qualcosa non andava,c'era qualcosa di più strano e sebbene avessi soli 16 anni nella mia vita avevo già fatto troppe esperienze negative e che avevano lasciato il segno.
Il dolore che avevo provato forse non era paragonabile a nessun'altra esperienza.
Non so per quale ragione mi lasciai andare con Xander,la persona forse più sbagliata che mi potesse capitare.
Non aveva senso quel momento,forse sarebbe stato meglio cancellare quell'attimo che poco prima sembrava fosse uno dei più belli.
Qualcosa passava anche nella sua di testa,non ero certo l'unica a farsi mille problemi,era ovvio.

Ma dopotutto non doveva passarmi neanche per l'anticamera del cervello che quel bacio se ci fosse stato sarebbe stato qualcosa in più per lui, e non doveva assolutamente esserlo per me.
Decisi di spostarmi,anzi,in un batter d'occhio ero già scesa dallo scoglio e mi ci parai di fronte con le braccia incrociate al petto,lasciando andar giù quelle di Xan.

Non chiedevo niente di più che la semplice verità,volevo sapere cosa lo aveva spinto a fare quello che aveva fatto,volevo sapere perchè era diventato strano mentre sfiorava le mie labbra, ma non avevo il coraggio di domandarglielo.

Rimasi lì,ferma immobile.
 
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Xander Drake
view post Posted on 24/11/2008, 19:15




La guardai, il sorriso impresso sui miei lineamenti, che non riuscivò a scacciare... non che mi sforzassi di farlo... Etoile era scattata in piedi, ed ora mi scrutava accigliata, molto accigliata, dall'alto.
Incrociai le gambe, portando le mani sui piedi uniti. Avete presente... si chiama farfalla? Quando uno inizia a muovere su e giù le ginocchia, dondola... beh, in quel modo...
Capivo cosa le passava per la testa, sapevo esattamente quale fosse il suo principale pensiero, in quel momento. L'avevo inteso dalle sue parole...

" Nel genere di guai che potrebbe portare il mio volerti frequentare, stupida "
Spiegai, sperando che capisse le mie parole, pronunciate in forma ironica, ma sincere e molto, molto reali.
Attenuai un po' il sorriso.
" Uh... ho appena sentito un brivido lungo la schiena... "
La provocai, poi, sfregando le mani sulle mie braccia scoperte, fingendo di sentire freddo.
* Io...! Freddo! "
La mia espressione si fece divertita, a tal pensiero, ed ancora più irresistibile. Allargai le braccia, un invito silenzioso ad Etoile di ritornarmi vicina.
 
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Etoile Mars
view post Posted on 24/11/2008, 19:27




Ero ancora restìa,quelle parole le avevo sentite tante,troppe volte.
Ma cos'avevo da perdere?
Nulla, questa volta volevo farlo,volevo sfidare tutto e tutti andare in contro anche a quella che forse sarebbe stata la mia fine.
Lo guardai ancora un minuto,sul mio volto si leggeva chiaro un grande punto interrogativo,che speravo lui cogliesse alla svelta.
La paura di cadergli dalle braccia ora non era pari alla voglia di farlo,di rischiare di brucirmi i neuroni,di farlo con la piena consapevolezza dei miei gesti dei miei atteggiamenti.

Ma in fondo ero sempre la solita sarcastica,ironica e scherzosa Eto.



"Pensi che ti cada fra le braccia?"

Dissi seria.
Il mio era un'affermazione di rimprovero.

Poi scoppiai in una risata nel vedere la sua espressione perplessa e che probabilmente stava a significare " questa è tutta matta" xD

Mi avvicinai con delicatezza,la mia testa sul suo petto,forte,muscoloso.
Eravamo stretti in un bellissimo abbraccio,le miei mani dietro la sua schiena e con gli occhi lo guardavo storta.



"Spero di non pentirmente"


Aggiunsi piuttosto seria, ma ancora con l'aria di chi è pienamente felice dopo aver preso una decisione importante.

Presi fra le mie mani il suo viso, lo avvicinai al mio e con ancora un sorriso delicato, portai le mie labbra molto vicine alle sue.

Ma non lo baciai.



"Non essere stronzo"

 
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Xander Drake
view post Posted on 24/11/2008, 21:43




"Pensi che ti cada fra le braccia?"


Il suo tono non lasciava margini di fraintendimento; sospirai gravemente, ma anticipò il mio aprir bocca con una risata divertita. Non la capivo, a volte, pensai un po' perplesso, un po' corrucciato.
Si avvicinò, e sorrisi sollevato. Mi strinse in un abbraccio, poggiando la testa sul mio petto, accoccolandosi addosso al mio corpo, con una dolcezza che mi fece impazzire.

" Spero di non pentirmene "

Disse poi, con voce ferma, ma piuttosto preoccupata. Nessuno dei due voleva dirlo ad alta voce, ma il nostro incontro di quella notte poteva significare l'inizio di qualcosa di importante. Dalla sua giovane età, dalle sue presumibili limitate esperienza, Etoile la prendeva molto sul serio. Dal canto mio, avevo fatto un passo imprortante, fondamentale, del cui peso lei non poteva essere cosciente. La leggerezza di comportamento non era compresa, nei pensieri, adesso.
Sentii la sua testa sollevarsi, e la guardai curioso; parlò, e poi, con stupore, lasciai che posasse le mani sul mio viso, come per stringerlo così d poterlo guardare con maggior attenzione, essere felice di vederlo lì, per lei. Poi avvicinò ancora il viso.
Dopo i suoi movimenti, le mie braccia la cingevano ai fianchi.

Ascoltai la sua...richiesta. Scacciai i pensieri che ancora, di nuovo, erano tornati a tormentare, come voci di sottofondo, la mia mente.

Sorrisi, malizioso e provocatorio.
" Non è colpa mia, se ho un viso così da bastardo "
La strinsi di più, ed ancora sentii il suo corpo contro il mio.
" ... vuoi un foglio firmato? "
Feci, provocatorio, sapendo che esserle così vicino la faceva ragionare poco lucidamente.

Edited by Xander Drake - 24/11/2008, 22:01
 
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Etoile Mars
view post Posted on 24/11/2008, 23:37




"Se te lo incidessi su un pezzo di pelle farebbe certamente più effetto"

Dissi ironicamente..
Un passo avanti probabilmente era stato fatto,ma..
sarebbe potuto nascere qualcosa tra di noi?
Non credo qualcosa ce lo avrebbe potuto impedire,a meno che i fantasmi del nostro passato non avrebbero creato dei problemi seri.



"Allora.. contento di avermi incontrata qui?"


Ancora una volta pensare che ci fossimo ritrovati per caso nella stessa città mi suonava strano.
La mia vita era fatta sempre e solo di coincidenze,molte delle quali spesso trasformavano sia in bene che in male la mia quotidianità radicalmente.

Nel mio incoscio speravo che lui avrebbe in qualche modo mutato la mia normalità,dando un senso o acnhe una lieve sfumatura di colore con il suo sorriso,la sua spontaneità.

Ci guardavamo ancora,senza dire molto,ma in effetti i nostri corpi,i nostri occhi parlavano da sè.

Non avevo intenzione di fare passi troppo avventati,andavo cautamente ma allo stesso tempo ero più sciolta,meno imbarazzata.



"Hai qualcosa da dire!?dillo ora o taci per sempre!!"



 
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Xander Drake
view post Posted on 25/11/2008, 19:13





" No... "
Mi districai dall'abbraccio, e le posai l'indice sulla bocca per non farle dire niente. Torsi il busto, e guardai il terreno alla ricerca di quello che mi serviva. Ecco. Mi allungai sullo scoglio, poi mi rigirai verso lei, che era sempre accanto a me. Alzai la mano, tra i nostri volti, per mostrarle quello che tenevo tra le dita: un comunissimo ciottolo grigio, quasi piatto con strane venature azzurre su di un lato.
Riabbassai la mano, e il mio sguardo sorridente e misterioso incontrò quello stupito di Etoile; il rumore fu sordo, e piccoli frammenti mi volarono contro la schiena.
Ancora un colpo.
Poteva andare bene, così appuntita. Sullo scoglio, sulla cui pietra scura era ben leggibile la polvere lasciata dal ciottolo che tenevo, iniziai a scrivere delle lettere, con la massima precisione.

Xander Drake è un bravo ragazzo

Lasciai il mio improvvisato utensile poggiato a terra. Guardai la scritta con occhio critico, soppesandola, sospirando dopo qualche secondo abbastanza soddisfatto, e tornai ad abbracciare Etoile.
" Devo proprio, sulla pelle?... "
Finsi una voce insofferente, rovinando però l'effetto col sorriso che ancora ostentavo. Non so se potevo definirmi contento, di averla incontrata in quel luogo. Non credo siano le parole adatte per descrivere il mio stato d'animo, i miei pensieri, di quel momento...
Certo, da quel momento, avrei considerato alltre priorità nelle mie giornate. Insomma, come succede a chiunque. Come, ora, sarebbe successo anche a me. Di nuovo. Diversamente.
C'eravamo incontrati solo un paio di volte, dal giorno del mio arrivo a Forks, eppure nel giro di poc... poche ore, da quando l'avevo notata, sola nella notte? Era passato così velocemente il tempo? avevamo bruciato intere giornate, settimane.
* Basta... *
Mi rimproverai. Il corso degli eventi avevano portato a quel momento. La notte era stata così, l'incontro casuale, fortuito, speciale. Non intendevo stare a farmi troppe seghe mentali, decisi.
Le posai una mano sulla guancia, le punta delle dita che arrivarono a sfiorarle i capelli, dietro l'orecchio, e mi feci avanti, baciandole di nuovo le labbra, allo stesso modo di prima. Ma ci misi qualche istante in più, a riallontanarmi.

Il cielo sembrava iniziare a schiarirsi. Dalla città non si udivano più neanche i rombi delle auto. Forse... erano le 4... immaginai. Sentivo le chiavi della moto premermi contro la coscia, dentro la tasca del costume.

Avevo voglia di stare ancora con Etoile, così vicini, ma volevo muovermi, trovare un altro luogo.
" Mi fa male il c... culetto "
Dissi, rivolgendole un rapido sguardo divertito, prima di spostare abbassare gli occhi per farle intendere le mie parole.
" Torniamo sulla sabbia?... "
Proposi.
E poi, da incontentabile che sono, ,aggiunsi subito.
"... prima un altro bacio, magari? "

SPOILER (click to view)
ho aggiunto la modifica di cui ti ho parlato - diversa, meno bella, ma c'è -



Edited by Xander Drake - 25/11/2008, 21:47
 
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Etoile Mars
view post Posted on 25/11/2008, 22:51




SPOILER (click to view)
xfettissimo Xan ^^


Osservavo con sguardo incerto le varie mosse del ragazzo che mi stava di fronte;prima prese un sasso ne levigò la punta e con essa scrisse una frase.
Non riuscivo a scorgere l'intera frase perchè mi era davanti,così spostai il mio capo,incuriosita, e pochi istanti dopo la lessi d'un fiato.


"Xander è un bravo ragazzo"


Dissi sottovoce, e allo stesso tempo speravo che fosse così.

Avrei fermato il tempo,sarei rimasta a vita lì a guardarlo giocherellare e armeggiare quei ciottoli; faceva tenerezza.


"No,non inciderlo sulla pelle,ti risparmio questa tortuna,ma sappi che lo sto incidendo nella mia mente e forse non solo,quindi ti avverto XANDER DRAKE stà in guardia e non fare passi falsi,altrimenti...."

Lasciai quel periodo nell'aria per lasciarsi intendere.
Mi dicevano che avessiun certo fascino quando assumevo l'aria minacciosa,in realtà non credevo molto a questa storia,anche perchè una come me non spaventa di certo un ragazzo alto e muscoloso.

Il cielo diventava pian piano sempre più chiaro,segno che l'alba si stava avvicinando.

Udìì la sua richiesta,mi avvicinai questa volta molto più sicura, portai un braccio dietro la sua nuca e con l'altra mano cercai la sua.
Quel bacio mi scosse,il mio cuore aveva ripreso ad andare per i fatti suoi,il respiro veniva meno.
Più di qualche minuto nella stessa posizione, travolti da una certa..mmm.. beh un momento intenso insomma..

Poi per non rovinare nulla,delicatamente sfiorai la sua guancia e anche con quella mano presi la sua e lo incitai ad alzarsi.

Ci spostavamo ondeggiando a destra e sinistra,barcollando e lasciando che le nostr labbra si incontrassero di tanto in tanto.

Ero felice.
 
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Xander Drake
view post Posted on 26/11/2008, 21:20




* Wo... *
Pensai, quando Etoile mi bloccò risoluta e mi diede un...sì, beh, non c'è che dire. Il nostro primo bacio, vero. Sentii le dita avvicinarsi, sfiorandomi appena, poi infilarsi, incrociarsi con le mie, e di sorpresa la fermai, delicatamente ma deciso, serrando la stretta. Avvertii un sussulto, sorpreso, forse divertito dal mio gesto. Come succedeva, non pensai più a niente, abbandonandomi al momento, alle sue labbra dolci, piene, perfette e maliziose.
E st... Si mosse, prendendomi premurosamente la mano tra le sue, interrompendo il bacio e rialzandosi, non senza prima avermi rubato qualche bacio rubato, appena sfiorato.
Controvoglia mi misi in piedi anch'io, un sospiro pesante per evidenziare la mia istantanea disapprovazione all'idea di muoversi.
Le sorrisi, incantato. Teneva la mia mano come se avesse davvero paura che scappassi all'improvviso. Scossi la testa, un po' stupito, ancora, e tesi i muscoli delle spalle, più che per abitudine che per il loro intorpidimento appena accennato.

Camminare con lei era divertente: ad ogni passo mi induceva ad ondeggiare, ed io, dopo i primi passi e dopo averla guardata, ed essere scoppiato a ridere, la accontentai. Ogni tanto si avvicinava, cingendomi il collo con le braccia ed alzandosi sulle punte per raggiungere il mio viso.
Arrivammo in prossimità del chiosco, in quella parte di spiaggia dove avevo trascorso la giornata. Le luci erano spente, tutte le finestrelle senza vetri chiuse dalle imposte di legno. Oltre il muretto di pietra, sulla sinistra verso la città, si intravedeva il profilo della mia Honda.
Tirai Etoile, che continuava a fare domande sulle mie intenzioni, fingendosi preoccupata.
" Stress! "
Le dissi, fermandomi di colpo. Veloce, mi abbassai appena, e quando tornai eretto la tenevo tra le braccia. Non la guardai in volto, ma continuai a camminare aumentando un poco il passo sino al muretto.
Ve la posai sopra, e dopo mi issai agile anch'io su di esso. La abbracciai. Mi guardò, dubbiosa. Puntai lo sguardo oltre la sua spalla, sul mio gioiello.
" Quella, è la mia moto "
Lei si girò; tempo un secondo, e le presi il mento tra le dita, facendola voltare verso di me. Subito la baciai, un bacio intenso e passionale, più degli altri, e poi allontanandomi quanto bastava per farle capire le mie parole, dissi.

In realtà aspettai un paio di istanti. La mia espressione di palese divertimento esprimeva il motivo: magari aveva bisogno di qualche secondo per calmarsi...
Non le diedi il tempo di rispondere, che infine parlai, avvicinando la bocca al suo orecchio, stando attento a sfiorarle accuratamente la pelle con le labbra nel muovermi.
" Adesso, trova pure una buona posizione, qualcosa da fare..."
Il mio sorriso si fece una attimo malizioso.
"... perchè dobbiamo aspettare l'alba, qua. "
Conclusi, e scesi, piano, le labbra socchiuse, a darle lenti e caldi baci sul collo.

Edited by Xander Drake - 26/11/2008, 22:03
 
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