" No... "
Mi districai dall'abbraccio, e le posai l'indice sulla bocca per non farle dire niente. Torsi il busto, e guardai il terreno alla ricerca di quello che mi serviva. Ecco. Mi allungai sullo scoglio, poi mi rigirai verso lei, che era sempre accanto a me. Alzai la mano, tra i nostri volti, per mostrarle quello che tenevo tra le dita: un comunissimo ciottolo grigio, quasi piatto con strane venature azzurre su di un lato.
Riabbassai la mano, e il mio sguardo sorridente e misterioso incontrò quello stupito di Etoile; il rumore fu sordo, e piccoli frammenti mi volarono contro la schiena.
Ancora un colpo.
Poteva andare bene, così appuntita. Sullo scoglio, sulla cui pietra scura era ben leggibile la polvere lasciata dal ciottolo che tenevo, iniziai a scrivere delle lettere, con la massima precisione.
Xander Drake è un bravo ragazzoLasciai il mio improvvisato utensile poggiato a terra. Guardai la scritta con occhio critico, soppesandola, sospirando dopo qualche secondo abbastanza soddisfatto, e tornai ad abbracciare Etoile.
" Devo proprio, sulla pelle?... "
Finsi una voce insofferente, rovinando però l'effetto col sorriso che ancora ostentavo. Non so se potevo definirmi contento, di averla incontrata in quel luogo. Non credo siano le parole adatte per descrivere il mio stato d'animo, i miei pensieri, di quel momento...
Certo, da quel momento, avrei considerato alltre priorità nelle mie giornate. Insomma, come succede a chiunque. Come, ora, sarebbe successo anche a me. Di nuovo. Diversamente.
C'eravamo incontrati solo un paio di volte, dal giorno del mio arrivo a Forks, eppure nel giro di poc... poche ore, da quando l'avevo notata, sola nella notte? Era passato così velocemente il tempo? avevamo bruciato intere giornate, settimane.
* Basta... *
Mi rimproverai. Il corso degli eventi avevano portato a quel momento. La notte era stata così, l'incontro casuale, fortuito, speciale. Non intendevo stare a farmi troppe seghe mentali, decisi.
Le posai una mano sulla guancia, le punta delle dita che arrivarono a sfiorarle i capelli, dietro l'orecchio, e mi feci avanti, baciandole di nuovo le labbra, allo stesso modo di prima. Ma ci misi qualche istante in più, a riallontanarmi.
Il cielo sembrava iniziare a schiarirsi. Dalla città non si udivano più neanche i rombi delle auto. Forse... erano le 4... immaginai. Sentivo le chiavi della moto premermi contro la coscia, dentro la tasca del costume.
Avevo voglia di stare ancora con Etoile, così vicini, ma volevo muovermi, trovare un altro luogo.
" Mi fa male il c... culetto "
Dissi, rivolgendole un rapido sguardo divertito, prima di spostare abbassare gli occhi per farle intendere le mie parole.
" Torniamo sulla sabbia?... "
Proposi.
E poi, da incontentabile che sono, ,aggiunsi subito.
"... prima un altro bacio, magari? "
ho aggiunto la modifica di cui ti ho parlato - diversa, meno bella, ma c'è -
Edited by Xander Drake - 25/11/2008, 21:47