Indecisione

Parlava di Angelo.
Chissà a chi si riferiva.
Era pensieroso, molto pensieroso.
Forse avevo fatto nascere dei problemi.
Forse ora quei tasselli che non riusciva a trovare si stavano ricomponendo.
Come Lee, avevo bisogno anche io di conoscer la verità.
Prima di ogni altra cosa, però, era necessario che parlassi con Lee.

Ascolta Simon.
Io devo assolutamente chiarirmi con Lee.
Lo farò al più presto.
Massimo tra due giorni.
Se mi lasci il tuo numero ti chiamo appena posso.
Così vi farò incontrare.

Dovevo e volevo assistere anche io al loro incontro.

Simon sembrava molto deciso.
Avrebbe davvero riconosciuto Lee ?
Forse aveva anche lui qualche potere speciale.
Un piccolo flash irradiò i miei pensieri.
Perchè Simon si avvicinava con cautela a Lee?
Per di più parlavano a lungo, molto a lungo.
Le mie visioni non erano sicure al 100 %.
Ma questa sembrava non esser sbagliata.

OK.

Risposi semplicemente.
Poi pensai alla sua domanda.
Com'era Lee?
Avrei potuto attribuirgli mille aggettvi.

Lee è un ragazzo solare e molto dolce.
Lo ammiro perchè come essere umano è molto combattivo e ricco di inventiva.
Ha organizzato tantissime cose per me.
Ama viaggiare e conoscere sempre nuovi luoghi.
è il ragazzo più simpatico, raggiante e buono che abbia mai conosciuto.

I miei occhi si illuminarono per un attimo.

Lui è il mio prescelto.

Sollevai il mio viso verso di lui.
Annuii.
Mi ero persa tra i miei pensieri.
Ripensavo a Lee, ai momenti belli trascorsi assieme.

Si si. Tutto ok.

Di chi stava parlando?
Chi era quest'essere?
Non la giudicava?

Neanche io giudico la mia creatrice.
Mi ha donato una nuova vita, certo una vita infernale, ma pensandoci bene
grazie a questa esistenza ho potuto conoscere Lee.

Gli sorrisi e mi alzai dal tavolo.
Le persone stavano uscendo dalla sala.
Il film doveva esser finito.
Chissà di cosa parlava?
Lessi il terrore negli occhi di un bambino.
Sorrisi tra me.

Si è fatto tardi.
Torno a casa.
Attendo una tua visita allora.
Ciao Simon.

Mi incamminai verso l'uscita.
Poi mi voltai per un secondo.
Era fermo lì a fissarmi.
Era indentico a Lee, una gocca d'acqua.
Mi aveva fatto prendere un bello spavento.
Sembrava buono dall'aspetto, ma non ne ero sicura.
Anzi mi nascondeva qualcosa, lo percepivo.