Venom's Room, ...il mondo di Venom Cullen...

La presenza di Venom mi aveva sconvolta leggermente.
Non ero al corrente della sua esistenza.
Da un momento all'altro era arrivata a casa nostra,sostenendo di esser figlia dei miei zii.
L'avevo a lungo osservata, fin quando non avevo capito che era realmente una di noi.
Era mia cugina ed ero felice che fossi qui con noi.
Bussai alla sua porta e l'aprii pian piano.

Venom posso entrare ?

Chiesi gentilmente.
La stanza era arreddata davvero bene.
Ciò che attirò la mia attenzione, fu il reparto armadio.
Assolutamente fantastico !!

Mentre stavo riordinando alcuni libri su Forks, sentii bussare alla porta:

"Si avanti, entra pure!"

Dissi mentre la porta della mia stanza si apriva...era mia cugina Keira che veniva a farmi visita. Mi trovavo bene con lei e sua sorella Holly, mi avevano accolto in casa molto calorosamente e cosa più importante , mi fecero sentire a casa. Appena la vidi entrare la salutai e le dissi:

"Cara cugina che piacere vederti qui!
Vuoi prendere qualcosa da bere?Vieni ti offro quello che vuoi, nel mio salottino ho messo un frigo bar eccezionale"

Dissi con tono allegro, poi la feci accomodare nel mio salottino e mi decise a mostrarle una cosa che prima, forse per timidezza , non avevo avuto il coraggio di mostrarle:

"Keira, vorrei mostrarti questo, aprilo..."

Le diedi un medaglione nella quale al suo interno vi era una foto di mia madre Rosalie e di sua madre Alice...Me lo diedero i miei genitori prima che io venissi attaccata e fatta prigioniera da delle creature oscure...quel periodo fu orrendo, persi i miei genitori e di loro mi rimase quel medaglione ed un biglietto scritto da loro stessi che diceva: "vai a Forks, da tuo nonno C. Cullen, li sarai al sicuro con la famaglia... Appena Keira lo vide, io le dissi:

Rosalie mi ha detto che tu ed Holly , avete una foto uguale qui...Vero?

Sorrisi allegramente entrando in quella stanza.
Lee mi aveva insegnato ad essere solare e spontanea,
una caratteristica che avevo perso ormai da tempo.
Osservai il frigo bar e immaginai quanto sangue potesse contenere al suo interno.

Grazie, ma questa mattina sono appena tornata dalla caccia.
Sono abbastanza piena.

Le dissi con sincerità, però, ero curiosa di scoprire cos'altro vi fosse nella sua camera.
Osservavo i mobili, i quadri,il letto dalle coperte rosa e fucsia.
Era un vero angolo di paradiso e apprezzavo molto il suo stile.
Improvvisamente mi porse un medaglione, mi raccontò di come le era stato donato e mi chiese se possedessi anche io quella foto.
Scrutai meglio le posizioni, il viso dolce di mia madre e quello sorridente di zia Rosalie.

è la stessa immagine che abbiamo nel ritratto di famiglia.

Le spiegai.

In soffitta abbiamo tanti vecchi album fotografici in cui vi sono foto dei nostri genitori ai tempi del loro arrivo a Forks, o meglio il loro secondo arrivo, contanto che vi erano giunti già alla fine degli anni 60.


Mi accomodai sull'angolo del suo letto e scrutai nuovamente il medaglione.

In questa foto era raccolta tutta la famiglia.
Credo che qualcuno abbia fatto una copia e tua madre abbia ritagliato i volti e inseriti nel medaglione.

Cercai di offrir un senso a quell'oggetto.

Sono meravigliose, non credi ?

Le accarezzai i lunghi capelli dorati e lasciai che si sfogasse.
In realtà era davvero molto strano , tutto ciò.
Non mi era mai accaduta una cosa del genere.
Forse solo Lee aveva fatto crescer la mia sete, ma non così tanto.

Ascoltami, credo sia necessario, che tu vada a caccia, nuovamente.
Forse è solo un periodo.
Forse non dovresti trovarti in mezzo a molta gente.
Appena torni da scuola prova a recarti nella foresta e sfamarti.
Può darsi che tutto riuscirà a passare.

Sospirai e la guardai dritta negli occhi castano-dorato.
Ora erano di un nocciola scuro.
Aveva realmente bisogno di sangue.

Proverò a parlarne con Carlisle.
Può darsi che troverà una soluzione.

Venom appariva così dura all'esterno,
ma in effetti era molto fragile.
Le sorrisi dandole una pacca sulla spalla.

Ti aiuterò a risolvere il tuo problema, non
preoccuparti.
Tutto si sistemerà al più presto.

Mi sollevai dal letto e mi recai con lei nella zona armadio.
Venom aveva davvero degli ottimi gusti : abiti, scarpe, borse, cappelli di alta moda.
Proprio come piacevano a me.
Mi mostrò un meraviglioso abito di Chanel e miei occhi si illuminarono di gioia.

Grazie Venom , ma non dovevi, davvero.


La abbracciai con calore,
Poi distaccandomi pensai ad Holly.

è partita per Volterra il mese scorso,
aveva una missione importante da svolgere,
spero torni presti e soprattutto sana e salva.

Doveva riportar a casa un vampiro.
è stato catturato dai Volturi, per questo sono molto preoccupata.

Le spiegai.
Chissà cosa stava facendo.
Poi qualcosa apparve ai miei occhi, dopo mesi..
La vidi, stanca, sporca ma viva.
Sul mio viso apparve un leggero sorriso.

L'ho vistaa....
finalmente...
è viva...

Era felice, troppo felice.
Era sana e salva.
I miei occhi luccicavano di gioia.
Abbracciai Venom.

Le nostre missioni sono rare, ma sempre
molto complicate.
Se ti alleni e mantieni in forza il tuo corpo,
la prossima volta potrai venir con noi.

Le dissi ancora felice.

Ti consiglio di allenarti nel bosco.
Sono anni che corro e mi alleno nel bosco,
cerco di percepire ogni minimo rumore, odore,
spostamento.
Sono stata anche a lungo in Alaska dagli zii..
lì è tutto più pericoloso.
Provaci anche tu.
Purtroppo non posso assisterti sempre,
in quanto credo sia esperienze che devi far da sola.
Più diventi brava, più sarai forte.

Le spiegai, sporgendomi alla finestra.
D'un tratto percepii l'odore di Holly e altri vampiri nelle vicinanze.
Anche Venom l'avrebbe sicuramente percepito.
C'era sangue nell'aria.

Sono arrivati,
credo che siano all'ospedale.
Andiamo a dare una mano.

Così dicendo trascinai Venom giù per le scale e salimmo entrambe sulla mia Porsche Gialla per sfrecciare verso l'ospedale.

Discussione Chiusa

-La prossima si continua qui sotto -