| Va bene, d'accordo. Stavolta sarò davvero sincera.
Lo ammetto: quella gita forse iniziava a piacere anche a me.
In realtà, cominciai piano piano a capire che adoravo sgridare Chris, prenderlo in giro, urlargli dietro per i suoi disastri, picchiarlo se necessario. Si, ne andavo pazza, e mi faceva uscire di testa come mai nessuno prima di allora, eppure, mi faceva divertire e mi faceva stare bene ... Ma il problema, oramai lo avevo compreso, era solo uno: non volevo che gli altri lo venissero a sapere. Avevo come la netta sensazione che se tutti fossero venuti a conoscenza del fatto che non odiavo Chris, tutta quella magia sarebbe svanita come d'incanto.
Io dirigo i lavori, tu sgobbi, va bene?
Dissi prendendo il foglietto delle istruzioni dalle mani di Chris e facendogli segno di alzarsi in piedi. Mi posizionai il foglietto davanti al viso per non far vedere il sorriso che mi aveva illuminato il volto per un attimo, e cominciai a leggere.
Passo numero 1: distendere il telo sul terreno scoprendone tutti gli angoli.
Mi bloccai per un attimo, poi rimasi a fissare Chris per un pò. Forse era il caso che io gli dessi una piccola dimostrazione prima che lui combinasse qualche guaio.
Aspetta, non muoverti. Faccio io. Tu farai il passo 2, ok?
Senza aspettare conferma, tenni il bigliettino delle istruzioni stretto fra le labbra e mi chinai per stendere il telone: era ENORME. Quando ebbi finito, mi tolsi le scarpe, mi misi al centro del telo e mi ci coricai sopra, tenendo il foglietto alto sul mio viso.
Bene, passo numero 2: infilare le aste nelle apposite fessure.
Mi sistemai leggermente i capelli, poi ripresi a parlare.
Li vedi i bordi del telo qui dove sono stesa? Hanno delle fessure dove tu devi infilare le aste, molto ATTENTAMENTE. Sono stata chiara?
Gli puntai un dito verso il viso come se fosse un avvertimento e poi mi sollevai leggermente per dare a Chris una sculacciata sul sedere.
Al lavoro, SUBITO!
Urlai quasi, cercando di soffocare le risate.
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