Giorno di Festa, hihihi

La mia Dolce ninna nanna fu ben presto interrotta da una voce che al mio appuntito orecchio risuonò familiare...
Mi voltai lentamente continuando a accarezzare la testolina del bimbo, avanzai di qualche passo verso la figura che prima mi era piombata agilmente e silenziosamente alle spalle..
Uscii dall'ombra avanzando fino a quando fui ad un passo da lui, i miei occhi rossi brillarono sotto un piccolo raggio di luce, mi portai l'indice davanti alle labbra rosse...

Shhhh o sveglierai questa piccola creatura...

feci con voce vellutata quasi in tono di rimprovero, incurvai poi le labbra in un piccolo sorriso folle...
Era proprio il caro e vecchio Lucius, quanto tempo era trascorso dall'ultima volta che l'avevo incontrato...
Gettai lo sguardo oltre le sue spalle per assicurarmi che fosse solo...
Entrambi non amavamo molto eseguire gli ordini e cercavamo di essere il meno possibile reperibili ai nostri 'padroni', anche se ad un compito non era mai la prima a tirarmi indietro...

Mio caro Lucius...
Qual buon vento ti riporta alla vecchia Volterra?
Credevo che avessi deciso di lasciarla e darti alla scoperta di nuovi luoghi....

gli feci girandogli attorno e cullando ancora quel che rimaneva di quel bambino, stanca poi di reggere quel corpo lo abbandonai nascosto in un piccolo pozzetto adiacente, alzai un enorme coperchio molto pesante e lo riposi all'interno di quel buco nero, richiudendolo poi con cura...
Mi rialzai e notai la macchia di sangue sul mio abito bianco...

...al diavolo....ho rovinato il mio bellissimo vestito...

feci mettendo il broncio come fanno le bambine quando non ottengono ciò che vogliono, poi tornai con lo sguardo su Lucius

Lucius osservava i miei movimenti, con il suo solito sguardo acuto e preciso...
Feci qualche passo in sua direzione per fermarmi a qualche metro, misi le mie affusolate mani sui fianchi e tamburellando le dita sull'abito lindo, inarcai un sopracciglio, quel tono falso adulatorio non funzionava con me, i complimenti erano ben accetti....
ma dietro quelle sue parole si nascondeva un doppio scopo....
che volesse sapere come andassero le cose a Volterra in sua assenza?
Se Marcus o gli altri avevano fatto domande?
E chi poteva mai saperlo, del resto ero tornata anche io proprio quel giorno...
Così con il mio tono di voce mellifluo dissi

..lo sò che il mio grazioso faccino ti è mancato parecchio è inutile che me lo dici...
la mia presenza manca a molti.....

feci incurvando le labbra in un sorriso alquanto inquietante, il cappuccio sempre tirato sul capo, mi presi a rigirare un boccolo fra le dita pallide, la mia attenzione fu attirata poi da un gruppetto di turisti che si aggirava nella viuzza, così avvicinandomi a Lucius lo presi sottobraccio e cominciai ad incamminarmi sotto un arcata più nascosta e buia, passammo sotto un raggio di sole i miei occhi rossi scintillarono ero ancora affamata...
Mi fermai sotto l'arcata al buio...
Dovevo calmare quella fame o avrei fatto una strage senza preoccuparmi di dare nell'occhio..
da quando ero stata a Forks la mia sete di sangue era come raddoppiata....

Dovevo ammettere che Lucius aveva dei modi di fare molto da gentleman....
anche se ovviamente il suo era un apparente comportamento per celare il suo vero essere, lo lasciai fare, quel gruppetto passò veloce dandoci una leggera sbirciata, tipico dei turisti ma nessuno notò le mie iridi infuocate meglio così...
Così dileguatosi in quattro e quatrotto mi scostai appena dalla figura di Lucius prendendo distanza, mi feci scivolare dal capo il cappuccio scoprendo i miei lunghi boccoli dorati li scossi appena e voltando poi lo sguardo torvo verso Lucius cominciai a raccontare...

Avevo deciso di lasciare Volterra....
Non per sfuggire al mio ruolo qui...
ma per inseguire una cosa...
O per meglio dire una persona...

feci una piccola pausa caminando avanti e indietro dall'ombra ad un lato illuminato, Lucius era la prima persona a cui parlavo di ciò per cui avevo lasciato la nostra terra....
Forse sarebbe stata l'unica....
lo osservai di sottecchi poi rialzai il viso fissandolo negli occhi anche se al buio nascosti sotto quel mantello incrocia il suo sguardo che mi osservava silenzioso...

Me ne sono andata anche contro il loro volere...
Sono giunta fino a Forks...
Quella stupida cittadina uggiosa e umida...

Mi sistemai l'abito stirandone l'ampia gonna, il mio sguardo vagava alla ricerca di qualcosa su cui tenerlo impegnato, per non fissare troppo a lungo Lucius, sapevo che l'avrebbe infastidito, a nessuno piaceva essere fissato almeno a tutti tranne che a me....
Però lucius aveva quel non sò chè che attirava l'attenzione, così misterioso sempre con quel cappuccio calato sul viso, nessuno sapeva molto del suo passato nemmeno Marcus e Demetri...
Neppure Jane e Alec...
Nessuno sapeva nulla a meno che non fosse lui a raccontarlo...
e forse era ciò che gli dava un certo fascino oltre al suo aspetto nobile....
Mi sofferai nuovamente sul suo sguardo...
in attesa di qualche accenno per la quale avrei potuto continuare il mio racconto

Leggevo nei suoi occhi la curiosità...
La sete di sapere di più su quel luogo chiamato Forks....
Rimasi stupita dal suo gesto abbassarsi il cappuccio così come per mettersi allo scoperto in quel vicolo sebbene oscuro e dove nessuno sarebbe più riuscito ad uscire vivo...
causa la mia fame e il fatto di aver incrociato lo sguardo di Lucius...
Si portò sotto la luce, la sua pelle apparve quasi scintillante, di luna luminosità fastidiosa, mi riparai sotto al voltone, scostai lo sguardo da quella luce e poi deglutendo proseguii il mio racconto

Sono fuggita fin là...
per inseguire una mia creatura....
Marcus e caius mi hanno sempre detto che non ero autorizzata a prendere decisioni senza il loro consenso....
Ma quel giorno qui a Volterra inconrai casualmente un giovane...

feci una piccola pausa sfiorando i mattoni di quel voltone, una parete del vecchio castello, socchiusi gli occhi e poggiandovi contro il palmo della mano proseguii...

Qualcosa mi ha spinto a non lasciarlo morire...
In lui c'era qualcosa che un Volturo poteva volere...ma non sò bene cosa...
Così di mia iniziativa lo tramutai in uno di noi...
ma poi dovetti abbandonarlo come un cane...
Come una povera anima dannata...senza più pace...
senza risposte...

terminai quella parte del racconto...
spostai poi lo sguardo verso la piazza molto distante da noi quelle voci lontane che ridevano allegre..
Sarei saltata volentieri giù da una delle torri avventandomi su tutto quel cibo senza preoccuparmi del dopo...
avrei sparso sangue un colmo banchetto d'offerta ai Volturi per scusarmi della mia mancanza...
Caius mi avrebbe punito lo sapevo già...
Alec e jane mi avrebbero fissato indifferenti con quei loro piccoli occhietti vendicativi e famelici....
Ma non avrebbero mai potuto nulla senza la mia presenza....
Arrivai poi dinnanzi a Lucius e fissandolo negli occhi dissi...

La pista mi portò fino a Forks....
Ma a Forks non lo trovai.....
Intendo tornare laggiù...

i miei occhi fissi su di lui
un ghigno si dipinse sulle mie labbra
Gli stavo per rivelare che avevo udito voci quasi bisbiglii che parlavano di qualcosa a Forks...
Sapevo che sarebbe venuto anche lui forse non con me ma lo avrei trovato là...

Qualcosa si muove a Forks...
Nell'ombra e nell'oscurità qualcosa si muove...
lo puoi sentire nell'aria e ovunque...
Lì cè odore di morte...
Rabbia....
Molte creature si ritrovano in quella cittadina...
e non credo soia solo un presentimento della mia mente malata ma lì si stà per preparare qualcosa di grosso e io voglio esserci quando accadrà...

mi lasciai sfuggire una piccola risata folle i miei occhi brillarono perfidi...
Ero tornata a Volterra anche per avvisare gli altri di questa cosa....
sapevo che ne sarebbero stati fieri....