Scarpe in vetrina

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Tomas Svensson
view post Posted on 9/11/2008, 16:29





Pomeriggio di un'altro noioso weekend. Per lentezze burocratiche (il mio fascicolo penale non era ancora arrivato a Forks da Phoenix) non potevo ancora andare a scuola..
La maggior parte dei miei coetanei avrebbe gioito immensamente di ciò..
però io NON CI ANDAVO da circa 2 anni...
quindi era comprensibile che volessi almeno provare a frequentare dignitosamente le lezioni...quantomeno all'inizio.

Non avevo proprio nulla di meglio da fare che avventurarmi guardingo per le viettine di Forks sperando di evitare gli incontri con altri Cadaveri.
Però spesso le mie speranze eran vane.

Avevo "preso in prestito" una mappa della cittadina in commissariato, una di quelle per i turisti.
Vi erano segnati i Punti di Interesse...
anche se non capivo cosa ci potesse essere di interessante in quel buco..
a parte la PIOGGIA.

Però siccome le mie sneakers si stavan cominciando a sfaldare sotto le punte dei piedi...decisi di andare all'unico negozio di articoli sportivi segnato sulla cartina.

"Newton's Outfitters...eccomi arrivato"

Mi soffermai a sbirciare la vetrina del negozio.
 
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Alice Hilton
view post Posted on 9/11/2008, 16:46




Parcheggiai la moto nel piccolo spazziale dinanzi al negozio.
Avevo una voglia matta di vedere Lee.
Keira mi era decisamente antipatica.
Aveva messo le grinfie sul ragazzo più carino di Forks.
Impossibile!!
Appena poggiai i piedi a terra, iniziò a piovigginare.
Aprii l'ombrello viola e iniziai a camminare piano per non scivolare.
Non vedevo molto dinanzi a me.
Infatti gettai di scatto l'ombrello nel portaombrelli.
In effetti non era così. L'avevo gettato ai piedi di un ragazzo, che si inzuppò le scarpe.
Ma non me ne accorsi.
Aprii la porta e contemporaneamente due rumori si incrociarono.
Io ne percepii solo uno : quello del tuono.
Rimaneva il secondo..
A chi avevo sbattuto la porta in testa??
L'avrei scoperto a breve.
Impassibile e incurante del tutto, entrai nel negozio.
Ehi James lì è qui??
Chiesi al commesso dietro la cassa.

 
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Tomas Svensson
view post Posted on 9/11/2008, 17:15





Mentre ponderavo il da farsi...sentì il rombo di una motocicletta...
appena il suo ronzio si spense, iniziò a piovere...
Ottimo.
Ero senza ombrello...e l'acqua che ruscellava sul marciapiede asfaltato alla buona inziò subito ad entrarmi nelle scarpe.
Nulla di che.
Ero abituato con la neve..quindi un po' di pioggia mi era del tutto indifferente.

Intravidi con la coda dell'occhio una ragazza mortale che scendeva dalla moto e mi tirava sui piedi il suo ombrello...

La sua maleducazione e la sua mira si compensavano...
era educata tanto quanto la sua mira era buona...
Considerando che il portaombrelli era a 2 metri da me.

Scossi la testa...
certi esemplari umani riuscivan sempre a stupirmi.

Accennai ad entrare nel negozio, così almeno ero al coperto...
quando sempre la ragazza aprì la porta con violenza e la rinchiuse con altrettanta veemenza.
Mi aveva colpito sulla spalla destra.
Poco male.
Non avevo sentito nulla..ero abituato ad altri tipi di botte.

Riaprì la porta...
la mia pazienza talvolta mi stupiva sempre.
Anzi non so perchè qualche giorno prima avevo scacciato il Cadavere.
Forse mi nauseva il suo tanfo..
Forse.

Entrai all'interno del negozio di abbigliamento sportivo.
Secondo il mio inglese scadente, "Outfitters" si poteva tradurre con qualcosa tipo "star bene fuori"...
Abiti per l'aperto dunque.
Campeggio, trekking, alpinismo.....

Una rapida occhiata agli scaffali confermò la mia traduzione.
 
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Alice Hilton
view post Posted on 9/11/2008, 18:18




All'interno del negozio c'era un buonissimo odore di legno.
Adoravo quel dolce profumo.
Mi accostai alla cassa e mi scrollai di dosso il giubbino di pelle zuppo.
Mi spiace Alice ma Lee oggi ha il turno di sera..
Bene ...anzi fantastcio.
Pazienza non potevo uscire!!
Fuori diluviava.
Iniziai a camminare per gli scaffali, fin quado i miei occhi furono attratti da qualcosa.
Qualcosa di nero con delle fiamme rosse.
Quegli scarponi erano fantastici.
Mi sollevai sulle punte per afferrarli, ma spinsi troppo.
Qualcosa cadde dall'altra parte.
*Oh cavolo..e ora a chi ho colpito?*
Corsi.
Feci il giro dello scaffale e rimasi impalata.
Quel ragazzo sembrava aspettarmi con gli scarponi in mano.
Li aveva afferrati al volo??
Oppure non si era fatto male??
Impossibile pesavano tanto.
Ti ho fatto male??
Gli chiesi un pò preoccupata.

 
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Tomas Svensson
view post Posted on 9/11/2008, 19:17





Salutai educatamente il commesso..rifiutando cortesemente il suo aiuto...
non avevo intenzione di comprare almeno non oggi.

"Do solo un'occhiata" dissi per allontanarlo...

Iniziai a guardarmi attorno..
Imboccai il primo corridoio di fronte alla cassa..
e mi soffermai di fronte ad un paio di scarpe sportive..erano nuove fiammanti..
Le presi in mano...
erano morbide al tatto..
*Camoscio*

Probabilmente non avrei potuto permettermele.
Infatti avevo un gruzzoletto da parte..
Residui delle borse di studio della mia precedente vita svedese.
Ma non credo che sarebbe bastato..
poi se pensavo pure al maltempo del posto...
non ne valeva la pena di spendere una cifra simile per un solo paio di scarpe...seppur comode.

Ormai che avevo deciso, chiusi la scatola e la spostai lateralmente per vedere il prezzo...
Era troppo...

Tutto avvenne in un momento.
Prima che avessi tempo di pensare, vidi un paio di scarponi neri con delle fiamme rosse che cadevano dall'ultimo ripiano.
Subito il mio braccio destro scattò verso l'alto e lì intercettò, approfittando del gancio che li legava...
Mentre quello sinistro riponeva le scarpe di camoscio al loro posto.

Dopo tutto il trambusto, rividi la ragazza dell'ombrello che sbucò dal corridoio adiacente.

*Ovviamente...chi poteva avere una mira così scadente se non lei*

"No tranquilla...tutto a posto...
Però la prossima volta sii un po' più attenta...ho notato che sei alquanto sbadata."

 
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Alice Hilton
view post Posted on 9/11/2008, 19:31




Spalancai gli occhi.
Cosaaaaa??
Cosa udivano le mie orecchie??
D'accordo carino...
Aspetto da duro, ma antipatico, antipatico, antipatico.
Scusa come mi hai chiamata?.
Mormorai levandogli gli scarponi da mano.
Ma che tipo !
Gli puntai il dito contro.
Volevo sembrar superiore.
Perchè mai sarei sbadata?
D'accordo non arrivavo allo scaffale, ma non mi sembra di essere SBADATA

Mormorai quel nome nuovamente a voce alta.
Cos'altro avevo potuto fare?

 
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Tomas Svensson
view post Posted on 9/11/2008, 19:46




Dall'alto la vedevo assumere una posa che forse lei credeva di minaccia...
Alzò addirittura un dito...
*Uau...che paura*

Non ce la facevo proprio a contenermi dal ridere...
vedendola frastornata e stupita, continuai a ghignare fragorosamente..
che posa assurda che aveva assunto..

Neanche gli antichi Egizi raffigurati nelle piramidi stavan in pose così strambe..

"Senti ragazza SBADATA...
forse ti sarebbero utili un paio di occhiali sai???
Se non lo sai ti rinfresco la tua memoria...sperando che non sia SBADATA pure essa...
Allora
1) il portaombrelli è vicino all'ingresso...non dove c'è la vetrina ma dove c'è la PORTA...
2) prima di sbattere la porta, dai un'occhiata alle tue spalle...
può esserci qualcuno che sta provando di entrare...
3) se sei così bassetta da non riuscire ad arrivare allo scaffale più alto...puoi chiedere aiuto al commesso oppure usare l'apposita seggiola posta all'inizio di ogni corridoio...

Hai capito perchè sei ti ho detto SBADATA???"

Ricominciai a ridere sommessamente stavolta, per non irritare i suoi nervi più di quanto non lo fosser già.
 
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Alice Hilton
view post Posted on 9/11/2008, 23:57




Ma di che diavolo parlava?
Possibile avessi combinato tutti quei casini?
Ma cosa c'entravano?
Scusa non ho capito..
Prima cosa finiscila di chiamarmi Sbadata altrimenti dvrai vedertelo con il mio destro.

Gli mostrai il mio pugno.
Lo vidi sorridere.
Ma cosa diavolo aveva da ridere così tanto?
Seconda cosa..
Senti ragazzo strano dispettoso ed antipatico..
Che significa che il portaombrelli si trova vicino alla porta??
E non all'ingresso??
Se ti ho sbattuto la porta addosso..ben ti sta..così la prossima volta la finisci di seguire le ragazzine carine come me e terza cosa ci ero arrivata allo scaffale...
Ma qualcosa mi ha spinto..

Gli feci una linguaccia.
Era così...così..
malefico...
Ma cosa aveva contro di me??
Lo fissai con sguardo arrabbiato

 
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Tomas Svensson
view post Posted on 10/11/2008, 01:03




La ragazzina credeva di farmi arrabbiare o comunque perdere le staffe..
Evidentemente non mi conosceva...
Ma chi mi conosceva in quel buco oltre al capo sbirro???
Giusto la Cadavera.

Però era ora di rispondere alla bambinetta presuntuosa...
non era per nulla il mio tipo, nonostante si credesse irresistibile.
Avevo notato il suo sbuffare di sdegno quand'aveva scoperto che il ragazzo oggetto del suo desiderio non c'era...

"Poverina...il tuo amore non c'è o non ti presta attenzione????
Comunque non per deluderti ma non seguo le ragazzine..
Certo se fossi stata più carina forse...ma siccome sei SBADATA no."

Non mi faceva alcuna paura il suo minuscolo pugnetto..anzi era proprio il contrario...mi faceva ridere...
però l'unico risultato della mia risata prolungata consisteva nel farla alterare ancora di più...
Avevo un dono per far arrabbiare la gente...
e certe volte lo sfruttavo appieno.

Ero pronto a rincarare la dose di carinerie nei suoi confronti.

"Senti SBADATA...guarda che lo so che non ci arrivi fin là sopra..e che il negozio è deserto se non fosse per il commesso...quindi evita di inventarti balle campate per aria, ok??

Ah e per la cronaca..smettila di fissarmi il cu*o ok?
Non che mi dispiaccia...ma non sei esattamente il mio tipo ideale di ragazza."

Con la mia ultima frase ero sicuro di averla fatta arrabbiare oltre ogni limite...anche se sostanzialmente diceva la verità..
Infatti mi ero accorto che mentre rimettevo gli scarponi neri con le fiamme rosse all'ultimo scaffale, che era il loro habitat naturale, la ragazza aveva passato del tempo a fissarmi una delle parti nobili del mio corpo atletico.
 
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Alice Hilton
view post Posted on 10/11/2008, 14:01




Speravo vivamente che i miei occhi esprimessero la mia rabbia.
Ma chi diavolo pensava di essere?
Io guardargli il c*lo?
Ma era matto??
Se l'era sognato?
Sentimi bene...
Brutto essere ripugnante e antipatico che non sei altro..
Ma chi ti credi d'essere??
Io guardarti il di dietro??
Magari nei tuoi sogni bello...
A Forks ce ne sono di migliori..
E poi finiscila di chiamarmi SBADATA

Sollevai il piede e puntai il mio spillo nella sua scarpa.
Volevo fargli male.
Chissà perchè quel tipo mi faceva innervosire.
E poi...
Stavo cercando semplicemente mio cugino...

Gli feci un' altra liguaccia mentre affondavo lo spillo nella scarpa.
E magari finiscila di vantarti..
Se c'è qualcuno di carino qui...sono io..

Sollevai il viso in segno di sfida.
Era guerra aperta.

 
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Tomas Svensson
view post Posted on 10/11/2008, 14:47





Evidentemente l'inglese non era il suo forte...
e inoltre riusciva pure ad impappinarsi mentre parlava...
cioè era un controsenso...
in una frase diceva una cosa e in quella seguente il suo opposto..

Si stava realmente arrabbiata...
Era una sensazione che non provavo da tempo...
era magnifico far perdere le staffe ai miei interlocutori..
mi dava una sensazione di potere inimmaginabile..

Saper fino a che limite potermi spingere...che cosa succedeva se lo superavo, che cosa se mi limitavo ad esso...
era fantastico

Era ora di esasperarla ancora un po'...
un ghigno diabolico si dipinse sul mio bel viso abbronzato...

"Guarda che il tuo piedino non mi fa male..."
Era la verità...
quel tacco minuscolo non mi arrecava alcun malessere fisico...al massimo poteva sfasciarmi un po' di più le mie sneakers già distrutte...

"Comunque l'inglese non è proprio il tuo forte vero??
Non puoi darmi sia del brutto sia del bello...
Devi deciderti ragazzina....o preferisci SBADATA???

Ah e comunque...CARINO è maschile...quindi non puoi esserlo tu...a meno che non sei un travestito..."

Sbottai in una fragorosissima risata...
Ora mi odiava veramente...ne ero sicuro.
 
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Alice Hilton
view post Posted on 10/11/2008, 22:34




Mi voltai.
Gli diedi le spalle per un attimo.
Mi tremavano le mani per la rabbia.
Di sicuro il mio viso era nero..nero d'ira.
*OK Alice conta fino a 10...1..2..3..4..5..6..7..8..9..e..10*
Sospirai.
Sentivo la sua presenza alle mie spalle.
Riuscivo addirittura a sentire il suo sorriso.
Ma che cavolo gli avevo fatto a quello lì!!
Mi rivoltai e lo fissai.
Ascoltami bene...ecco non so nemmeno come ti chiami.Vabbè..non mi importa se io sia troppo piccola per te,naturalmente fisicamente, non mi importa se sei così sciocco da non capire il mio modo di parlare, non mi importa se ti stai divertendo a prendermi in giro, non mi importa se hai un vocabolario diverso dal mio..
Infondo non veniamo dalla stessa città..
Mi importa solo che ora tu la finisca.

Stringevo il pugno per non avvinghiarmi su di lui e riempirlo di pugni e graffi.
Sappi che con me non puoi giocare, perchè io faccio male..
Quindi guarda bene da che parte ti shieri...

Gli puntai nuovamente il dito addosso.
Stavolta sul suo naso.
Così vicino da mostrargli quanto fosse lunga e affilata la mia unghia.
Ci siamo capiti..ANTIPATICO??
Gli chiesi alzando un pò il tono di voce.

 
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Tomas Svensson
view post Posted on 10/11/2008, 23:29




OK.
La ragazzina aveva davvero pochissima pazienza.
Con elementi simili non c'era neanche gusto a prenderli in giro.
Scattavan per un nonnulla.

Intanto che parlava, per mostrarle il mio interesse, mi guardavo intorno cercando di trovare un paio di scarpe a basso costo...
non ce n'era proprio nessuna...

Ormai quel negozietto di periferia aveva esaurito la sua utilità per me.
Me ne potevo andare.
Ma prima dovevo regolare i conti con la ragazzina.

Il suo ditino laccato mi faceva venire voglia di farla arrabbiare ancora di più..ma mi aveva annoiato...
il mio passatempo preferito non era bello se veniva svilito in questa volgare maniera....decisi di andarmene..

"Senti ragazzina...
non mi interessa alcunchè di quello che potresti farmi o dirmi...
ed è inutile che mi minacci dal punto di vista fisico..
perchè anche se puoi essere più vecchia di me, sei alquanto gracilina...

Addio."


Detto ciò, salutai cortesemente il commesso...James credo si chiamasse, e uscì dal negozio prima che la SBADATA potesse reagire...consapevole che avrei sentito le sue urla anche fuori.
 
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Alice Hilton
view post Posted on 13/11/2008, 21:33




Ok.
Un piccolo urlo attraversò il negozio.
Ero furibonda.
Stupido..antipatico..maleducato..
Che cosa hai detto??

Ma come si permetteva.
Lo rincorsi fino all'entrata, ma sembrava aver il passo più veloce del mio.
Uscii e dimenticandomi di quanto stesse piovendo mi gettai in strada.
Aveva appena attraversato.
Me la pagherai..
Hai capito??
La prossima volta che ti incontro ti faccio vedere io..

Le mie parole riecheggiarono nell'aria.
Alcuni passanti si fermarono a guardarmi.
Ero fradicia.
Sentii la sua risata.
Cavolo quanto lo odiavo.
Afferrai l'ombrello e salii in moto.
Oramai ero zuppa.
Misi in moto e scomparvi nel nulla.

 
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Favole Black
view post Posted on 13/11/2008, 21:35




DISCUSSIONE CHIUSA
 
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14 replies since 9/11/2008, 16:29   441 views
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