Tomas Svensson |
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| Mentre ponderavo il da farsi...sentì il rombo di una motocicletta... appena il suo ronzio si spense, iniziò a piovere... Ottimo. Ero senza ombrello...e l'acqua che ruscellava sul marciapiede asfaltato alla buona inziò subito ad entrarmi nelle scarpe. Nulla di che. Ero abituato con la neve..quindi un po' di pioggia mi era del tutto indifferente.
Intravidi con la coda dell'occhio una ragazza mortale che scendeva dalla moto e mi tirava sui piedi il suo ombrello...
La sua maleducazione e la sua mira si compensavano... era educata tanto quanto la sua mira era buona... Considerando che il portaombrelli era a 2 metri da me.
Scossi la testa... certi esemplari umani riuscivan sempre a stupirmi.
Accennai ad entrare nel negozio, così almeno ero al coperto... quando sempre la ragazza aprì la porta con violenza e la rinchiuse con altrettanta veemenza. Mi aveva colpito sulla spalla destra. Poco male. Non avevo sentito nulla..ero abituato ad altri tipi di botte.
Riaprì la porta... la mia pazienza talvolta mi stupiva sempre. Anzi non so perchè qualche giorno prima avevo scacciato il Cadavere. Forse mi nauseva il suo tanfo.. Forse.
Entrai all'interno del negozio di abbigliamento sportivo. Secondo il mio inglese scadente, "Outfitters" si poteva tradurre con qualcosa tipo "star bene fuori"... Abiti per l'aperto dunque. Campeggio, trekking, alpinismo.....
Una rapida occhiata agli scaffali confermò la mia traduzione.
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