Amber Elsèmmere |
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| Entrai nello studio con Carlisle, accompagnata da Hilary che più che altro mi sorreggeva, dato che da sola stavo a stento in piedi. Descrissi i miei sintomi al medico, ma a suo dire era necessaria una visita più approfondita per capire appieno le cause di tale fenomeno che comunque si agiravano tra: ulcera, indigestione, colpo di freddo o gravidanza. Pertanto mi disse di tornare in sala d'attesa e che mi avrebbe richiamata lui a tempo debito per la visita specialistica.
Così, ormai sempre più irritata per via del dolore e della solita prassi che avvolgeva le singole pratiche mediche, mi sedetti su una sedia del corridoio, mi presi la testa fra le mani e ripensai intensamente alle sue parole: una diagnosi, in particolare, aveva colpito la mia attenzione. *Gravidanza?? E come è possibile?? Eddai, Alexander..con tutto il bene che gli voglio ma...è pur sempre un vampiro! Di storie sui vampiri ne ho sentite un sacco, ma che potessero procreare mai! Al massimo possono trasformare gli umani in..esseri come loro...ma dai, stai tranquilla che tanto sarà sicuramente qualcos'altro. Ma se fosse...no, non oso pensarci..ODDIO, HILARY!!!!* Mi voltai preoccupata verso la ragazza, che, nonostante tutto, non riuscivo ancora definire come "amica" e subito pensai ad Alexander. Non volevo che lei potesse allarmarlo prima del dovuto, anche perchè non mi capacitavo della possibilità di sentire già dentro di me quelli che potevano essere i sintomi di una gravidanza.
"Hilary, devo chiederti un favore. Non dire nulla ad Alexander. Qualsiasi cosa mi stia succedendo, non voglio che si preoccupi inutilmente. Chiaro?"
La guardai con uno sguardo a metà tra la minaccia e la supplica. Sarebbe stato il suo campo di prova. La nostra amicizia ora dipendeva da lei. Se mi avesse capita e ascoltata l'avrei ricompensata con tutta la mia fiducia.
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