problemi di stomaco...

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Hilary Sawyer
view post Posted on 5/12/2008, 15:30




entrammo rapidamente nell'ospedale: prima si faceva vedere dq qualcuno, prima avrei smesso di preoccuprami
la feci sedere in sala d'attesa, mentre cercavo un qualcuno che la aiutasse
finalmente trovai un'infermiera, che mi disse di parlare con un certo Carlisle...
bah
ci disse di aspettare, così mi sedetti vicino a Amber, sorridendole
"vedrai che dopo una breve visitina andrà tutto bene"
cercai di rassicurarla...

 
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Amber Elsèmmere
view post Posted on 5/12/2008, 15:34




Odiavo gli ospedali, con tutti quei dottori.
Ma questo era diverso.
Tuttavia non vedevo l'ora di essere visitata, assicurano me e Hilary sulla mia salute, per poi tornarmene tranquillamente a casa mia per riposarmi un po'.

Ci sedemmo in sala d'attesa, dovevamo attendere un certo Carlisle.
 
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Keira Cullen
view post Posted on 5/12/2008, 20:12




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Selene mi chiamò all'altoparlante.
Qualcuno mi cercava nella Hall.
Jasper e Keira erano partiti il gorno prima non potevano essere loro.
Mi incamminai e raggiunsi l'ingresso.
Selene mi indicò due giovani ragazze.
Le raggiuse e scrutai l'aspetto malsano di una di loro.
Piccola..
Cos'hai?
Sei pallida..

Le chiesi un pò preoccupato.
Vari sintomi poteva spiegare quel colorito.
Ma erano troppi, infiniti.

 
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Amber Elsèmmere
view post Posted on 7/12/2008, 18:41




Entrai nello studio con Carlisle, accompagnata da Hilary che più che altro mi sorreggeva, dato che da sola stavo a stento in piedi.
Descrissi i miei sintomi al medico, ma a suo dire era necessaria una visita più approfondita per capire appieno le cause di tale fenomeno che comunque si agiravano tra: ulcera, indigestione, colpo di freddo o gravidanza. Pertanto mi disse di tornare in sala d'attesa e che mi avrebbe richiamata lui a tempo debito per la visita specialistica.

Così, ormai sempre più irritata per via del dolore e della solita prassi che avvolgeva le singole pratiche mediche, mi sedetti su una sedia del corridoio, mi presi la testa fra le mani e ripensai intensamente alle sue parole: una diagnosi, in particolare, aveva colpito la mia attenzione.
*Gravidanza?? E come è possibile?? Eddai, Alexander..con tutto il bene che gli voglio ma...è pur sempre un vampiro! Di storie sui vampiri ne ho sentite un sacco, ma che potessero procreare mai! Al massimo possono trasformare gli umani in..esseri come loro...ma dai, stai tranquilla che tanto sarà sicuramente qualcos'altro.
Ma se fosse...no, non oso pensarci..ODDIO, HILARY!!!!*
Mi voltai preoccupata verso la ragazza, che, nonostante tutto, non riuscivo ancora definire come "amica" e subito pensai ad Alexander. Non volevo che lei potesse allarmarlo prima del dovuto, anche perchè non mi capacitavo della possibilità di sentire già dentro di me quelli che potevano essere i sintomi di una gravidanza.

"Hilary, devo chiederti un favore. Non dire nulla ad Alexander. Qualsiasi cosa mi stia succedendo, non voglio che si preoccupi inutilmente. Chiaro?"

La guardai con uno sguardo a metà tra la minaccia e la supplica. Sarebbe stato il suo campo di prova. La nostra amicizia ora dipendeva da lei. Se mi avesse capita e ascoltata l'avrei ricompensata con tutta la mia fiducia.
 
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Hilary Sawyer
view post Posted on 7/12/2008, 19:23




avevo assistito alla prima parte della visita a occhi sbarrati
non poteva essere vero... povera!
la rassicurai " ma dai... è solo un'opzione quella"
e mi sedetti accanto a lei, facendole compagnia mentre aspettava
la visita intima...
nel frattempo pensavo che, nonostante le avessi detto che
non l'avrei detto ad alexander, lui doveva saperlo...
insomma, erano assieme!
sapevo di fare la cosa giusta, quando mi allontanai con una scusa
e composi il numero di alex
"ehi alex, devi sapere una cosa..."
e gli dissi tutto...
lui rispose che sarebbe corso in ospedale immediatamente,
così decisi che era meglio togliersi dai piedi
"amber, io devo proprio andare" le comunicai
"sai, ora sei in buone mani... in bocca al lupo bella =)"
e scomparvi, altrimenti amber avrebbe avuto un motivo in più per picchiarmi...



SPOILER (click to view)
vado giù a chiamare edo e dirglielo, voi continuate con la visita!! =)
 
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Amber Elsèmmere
view post Posted on 7/12/2008, 21:38




Hilary sembrava aver afferrato il concetto, cercò anche di rassicurarmi, poi però dovette andar via.
La capivo appieno. Dopotutto le avevo fatto perdere una mattinata di scuola e sicuramente aveva di meglio da fare che star lì con me.
Uff, quanto avrei voluto poter andarmene da quel luogo infernale!
La salutai con un "Ciao e grazie" alquanto distratto, la mia mente era concentrata su un solo pensiero:
*Fa che sia tutto un incubo, non posso rovinarmi la vita, sono giovane e non è questo ciò che pensavo di trovare qui a Forks.Ti prego, Dio, se ci sei aiutami.*
Era strano rivolgermi a Dio. Un Dio con cui non parlavo ormai dall'età di 9 anni, quando Lui volle riportare mio padre tra gli angeli, o almeno così mi disse quella volta mia madre.
Ma si sa, il dolore ci porta a fare follie.

D'un tratto ecco Carlisle che mi porta in un ambulatorio.
L'angoscia alla vista di tutti quei marchingegni e tutti quegli apparecchi enormi mi pervase e come se non bastasse ecco un'altra fitta che mi fece urlare dal male.
Il medico mi sollevò e mi stese sul lettino. Da quel momento chiusi gli occhi, ormai irrorati da calde lacrime, aspettando il verdetto.

Entrò anche un'infermiera e i due discussero a lungo. Mi fecero un'ecografia, poi mi tastò lo stomaco, ascoltò il mio cuore.

Alla fine mi fece sedere. Ricorderò a vita le sue parole:
"Amber, le mie ipotesi non erano sbagliate: sei incinta."
Il suo sorriso non fu per nulla incoraggiante.

Sentii il mondo sprofondare ai miei piedi e una rabbia atroce mi pervase.
Non seguii il resto del discorso che mi fece, ma ricordo che parlò del fatto che lui mi avrebbe sostenuta durante quel periodo, che il fatto che io fossi mortale non agevolava le cose ma che blablabla.
Vuoto mentale. Altra fitta. Eppure non riuscivo ad odiare ciò che ora sembrava essere mio figlio. Maledissi piuttosto me stessa e la mia ingenuità.

Alexander. Cosa avrei dovuto fare con lui? Non osavo pensarci. Per ora volevo solo tornare a casa mia, starmene da sola per poter capire che dovevo farne della mia vita. A lui avrei pensato più avanti.

Salutai il medico e lo ringraziai.
Uscii dalla stanza con le chiavi dell'auto in mano.
Avrei voluto sparire dalla faccia della terra.

 
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Alexander Fraser
view post Posted on 7/12/2008, 21:44




La mia vita, la mia esistenza era una corsa continua.
Eppure ero certo che questa volta avevo un buon motivo per correre.
Hilary mi aveva chiamato da poco. Aveva detto qualcosa di insensato... Eppure dovevo verificare. Anche se non fosse stato vero, Amber stava comunque male, quindi le sarei stato accanto.
Salii, meno rapidamente, gli scalini che portavano all'ambulatorio di Carlisle.
Bel momento per rivederlo dopo 50 anni...
Chiusi gli occhi e spalancai una porta che separava due ale del primo piano.
Eccola.
Sospirai, quindi la raggiunsi.
dal suo volto non traspariva alcuna emozione.
"Amber, tesoro... Sono qui..."
Mi sedetti accanto a lei, abbracciandola.
"Cosa... Cos'è successo? Dimmelo, ti prego"
 
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Amber Elsèmmere
view post Posted on 7/12/2008, 21:53




Non ci potevo credere.
Lui. Lì.
Come poteva saperlo? Hilary.
*Dannata, dannata Amber. Tu e la tua fiducia. Tu e la tua stupidità. *
Avevo la bocca prosciugata, il cervello totalmente perso altrove. Sentivo il suo braccio freddo su di me, ma non mi sembrava vero.
Mi voltai sconvolta e lo guardai negli occhi.
Erano sempre così belli che riuscivano a sciogliermi. Non ressi il suo sguardo a lungo, tuttavia glielo dissi:
"Alexander, io...aspetto un figlio da te."
Poi abbassai gli occhi, nascondendomi dietro i capelli che mi ricadevano sul volto.
Non avevo neppure più lacrime. Non avevo modo di sfogare quello che avevo dentro.
Attesi la sua reazione a metà tra la paura e la voglia di sentire i suoi pensieri.
 
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Alexander Fraser
view post Posted on 7/12/2008, 21:56




"TU COSA??" ruggii, scattando a sedere...
Era impossibile... I vampiri non procreano, dannazione!
La fissai a lungo
"Amber, i vampiri non possono..."
Eppure come ne ero certo?
Non avevo mai udito di una simile faccenda e dubitavo che Amber mi avesse tradito.
"E' necessario parlare di Carlisle... Cosa ti ha detto precisamente??" chiesi, alquanto fuori di me...
 
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Amber Elsèmmere
view post Posted on 7/12/2008, 22:13




La sua reazione mi sconvolse forse più della notizia del medico.
Come se fosse tutta colpa mia! Oddio, non ci potevo credere.
Insieme al ribollire della mia rabbia sentii l'ennesimo sconvolgimento nel mio ventre.
Istintivamente portai una mano nella zona dolorante, notando come qualcosa fosse cambiato. Era solo una mia illusione o quel rigonfiamento si notava davvero??
Tornai ad Alexander. Era tornato il vero Alexander, con il suo fare sbarazzino, che nessuno poteva contraddire.
Ebbene, ora avrebbe visto la vera Amber.
Non feci caso al tono della mia voce nè al peso della mie parole.

"Cosa stai insinuando??? Credi forse che sia colpa mia?? Beh, sappi che è alquanto difficile che io possa averti tradito, contando che saranno passate nemmeno due ore da quando ti ho visto questa mattina e quando mi sono trovata in questo schifo di posto!
E perchè non mi hai detto del rischio che correvo? Credi forse che avrei dovuto saperlo io al posto tuo?? Oddio, tu sei proprio pazzo. E vieni pure qui e ti arrabbi perchè ti rinfaccio i tuoi errori? Ebbene, vai a parlare con il dottore, parla con chi caspita vuoi, ma non faranno che ripeterti ciò che hanno detto a me.
L'unica cosa di cui puoi rimproverarmi è di essere stata una stupida a cadere così facilmente nella tua rete, maledetto playboy. Dannazione. Una notte, una fottutissima splendida notte e guarda come mi ritrovo. Incinta. Ed io che mi illudevo pure.."
Ero totalmente sconvolta, non riuscivo a concepire l'immagine di quello che era l'uomo che amavo con quell'essere ingrato che ora mi stava di fronte.
"Ebbene, ora cosa pensi di fare? Fuggi dalle tue responsabilità? Se è questo ciò che vuoi, vai, tanto la vita me l'hai già rovinata a sufficienza."
Per la prima volta da quando lo conobbi, lo guardai con odio.
 
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Alexander Fraser
view post Posted on 7/12/2008, 22:18




Capivo che dovesse sbollire la rabbia.
La capivo perfettamente.
"Abortisci allora" le mormorai semplicemente.
"Me ne andrò per un pò, Amber. Fa quello che vuoi di quella... Cosa"
Le voltai le spalle.
Dovevo riflettere.
Sarei ritornato. Almeno credevo.
*Stai fuggendo dalle tue rsponsabilità...*
Era vero. Ebbene, che sia, dunque.
Mi allontanai rapidamente da quell'ambiente. In quel momento avevo semplicemente bisogno di riflettere.
E di andarmene da Forks.
 
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Amber Elsèmmere
view post Posted on 7/12/2008, 22:29




Ecco chi era il vero Alexander, dunque.
Un rammollito, un uomo, ops! Un vampiro senza valori. Certo, che valore poteva avere per lui la vita di un essere, quando il suo istinto gli diceva di uccidere?
Eppure l'idea dell'aborto non mi aveva nemmeno sfiorato, anzi. Le sue parole in proposito furono come coltelli che mi trafiggevano il cuore. Sentii un sussulto della creatura.
Certo, non avevo il minimo istinto materno, vero, detestavo i bambini e una gravidanza inaspettata era sicuramente la cosa peggiore che potesse accadermi. Però mai e poi mai avrei avuto l'incoscienza di dare la morte a mio figlio. Ebbene, se lui era lì, dentro di me, allora gli avrei dato il diritto di vivere.
Guardai Alexander fuggire. Alla fine non parlò neppure con Carlisle.
Certo, non mi sarei mai aspettata una tale reazione da lui. Una piccola parte del mio cuore mi diceva di sperare, forse sarebbe tornato in lui, forse sarebbe tornato da me.
Ma la ragione mi diceva che ciò non era possibile.
E dato che il cuore con lui aveva fatto cilecca già una volta, non ci pensai su di nuovo, presi la mia borsa, mi misi il giubotto, presi le chiavi dell'auto...
A malincuore le lasciai sulla sedia del corridoio. Non volevo nulla che mi ricollegasse a lui. Ne portavo già una parte abbastanza grande dentro di me.
"Andiamo.." mormorai tra me e me.
Mi incamminai verso casa.
 
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Alexander Fraser
view post Posted on 9/12/2008, 21:17




DUE SETTIMANE DOPO

Parcheggiai l'enorme Hummer fuori dall'ospedale, prendendo in braccio Amber e conducendola all'interno della struttura ospedaliera.
Rifiutai ogni aiuto da paramedici e infermieri, che accorrevano verso di noi, notando che trasportavo una donna incinta con le doglie...
Eppure loro non potevano capire, cazzo!
Avevamo bisogno di Carlisle. Solo lui... Essendo un vampiro, avrebbe capito.
Solo lui.
Scoccai un bacio sulla fronte imperlata di sudore della mia piccola mortale
"Aspettiamo un istante: Carlisle arriverà a momenti"
Cercavo di rassicurarla... Ma come potevo rassicurare qualcuno quando il mio sangue freddo - in tutti i sensi - era scomparso??!
 
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Amber Elsèmmere
view post Posted on 9/12/2008, 21:59




"Certo amore, per ora credo di riuscire a resistere ancora un po'. Speriamo solo che arrivi al più presto!"
Intrecciai le mie dita alle sue, era decisamente più preoccupato di me!
Sorrisi lievemente, cercando di attenuare la tensione di entrambi.
Avevo una voglia matta di conoscere mio figlio!
 
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Alexander Fraser
view post Posted on 11/12/2008, 13:55




Il resto accadde veramente troppo velocemente...

Mi resi conto solo del fatto che qualcuno aveva preso Amber dalle mie braccia.
Carlisle...

Non potei fare nulla: ero paralizzato dalla sorpresa.

Eppure a quanto pareva non sarei rimasto con lei... E probabilmente non l'avrei rivista mai più.

Qualcosa... Una sensazione orribile mi strinse il petto.

Mi sedetti su una poltrona della sala d'attesa, anche se mi ero reso conto che Carlisle aveva portato Amber in un'ala inutilizzata dell'ospedale...

Beh, certo: un parto del genere non era esattamente una cosa da sbandierare ai quattro venti.

Non sapevo cosa fare: mi sentivo estremamente inutile...

Mi presi la testa fra le mani, ignorando le occhiate di pazienti, passanti e personale ospedaliero.

Mi alzai in piedi di scatto. Non sarei rimasto lì con le mani in mano...

Non volevo morire. Non...Dentro...

Seguii l'odore di Amber e Carlisle. Entrai nella sala, vagamente illuminata.

Rimasi palalizzato, quindi mi accasciai a terra.
 
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17 replies since 5/12/2008, 15:30   260 views
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