Diventare Grandi

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Lonerin Furlong
view post Posted on 30/12/2008, 17:39




Era strano ritrovarsi in un mondo completamente diverso dal tuo.
Forks, quella strana cittadina che avevo scelto per vivere la mia vita da adulto, mi sembrava totalmente differente rispetto al villaggio dove vivevo in Irlanda.
Ma così voleva la tradizione della mia famiglia e del mio popolo, perciò non ebbi esitazioni quando dovetti preparare le valigie e partire per l'America, un posto dove avrei potuto finalmente maturare davvero e diventare un vero uomo.
Questa parola suonava un pò strana in effetti.
Io non ero del tutto umano.
Nelle mie vene scorreva sangue elfico.
Cosa alquanto strana?
Bè, non in Irlanda, dove la cultura e le tradizioni avevano conservato bene le radici del popolo degli elfi, anche se oramai tutti si erano estinti, tranne i miei genitori, ed io...
Già...
Che fortuna, per un Elfo Purosangue ed una Mezzosangue, riuscire a concepire un Figlio Maschio che potesse così garantire la sopravvivenza della razza.
Già...
Matrimoni combinati con le umane più degne, come le definivano i miei.
Ecco perchè non ero per niente triste il giorno della mia partenza per Forks.
Stando lontano dai miei, a cui volevo bene per carità, ma che erano a volte troppo soffocanti, riuscivo a stare lontano anche da svariati matrimoni che non mi interessavano.
A Forks avrei dovuto cominciare tutto dal principio: città nuova, vita nuova, nuovo me.
Già.
Tutto poteva andare liscio se non fosse stato per i miei capelli che tendevano ad un blu innaturale e per le leggere sfumature viola dei miei occhi.
Aaaah maledizione.
Di certo, più di una persona, mi avrebbe chiesto spiegazioni per il mio bizzarro aspetto.
E cosa avrei potuto rispondere?

< Eh già, ho sangue elfico, eh si, gli elfi esistono >

Mi avrebbero rinchiuso in un manicomio.
Comunque sia dovevo agire e far qualcosa per procurarmi un lavoro o qualsiasi cosa che mi permettesse di mantenermi in quella città.
Quale posto migliore del Pub della cittadina quindi per fare nuove conoscenze e ambientarsi un poco in quella nuova situazione?
E così feci.

Quando entrai nel locale praticamente tutti si voltarono a fissarmi.
Cercai di non farci caso anche se mi era difficile.
Mi accomodai ad un tavolo e il cameriere fu subito da me.

" Solo un thè alla pesca per favore... "

Dissi cercando di nascondere un poco il mio accento Irlandese.
 
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Alice Hilton
view post Posted on 30/12/2008, 20:26




Le vacanze natalizie a Washington non erano il meglio e per fortuna erano volate via velocemente.
Avevo comperato anche un regalino per Lee.
Una sciarpa bellissima, arancione con delle sfumature marroncine.
Gli sarebbe piaciuta sicuramente, ma non avevo avuto nemmeno il tempo di dargliela.
Era sempre così occupato con quella "Keira".
Ormai sembrava che lei lo avesse costretto ad essere il suo schiavetto.
Ed io ero molto offesa.
Per di più quella ragazzina aveva anche osato regalarmi una giacca di pelle.
Era fantastica a dir la verità, ma odiavo ricevere regali belli da persone che odiavo.
Così avevo deciso di bermi qualcosina e trascorrere il pomeriggio diversamente.
Per di più non avevo possibilità di trascorrere del tempo con mio cugino.
Entrai al pub cercando di pulire sul tappetino gli scarponi ricoperti dalla neve.
Era stata una bella sorpresa tornare in una Forks tutta innevata.
Non che mi piacesse sciare, ma con la neve tutto era più natalizio.
Il cameriere mi sorrise.
Si ricordava di me.
Già gli avevo raccontato vita e miracoli del mio rapporto con Lee durante una notta di pura strafottenza e in cui mi ero ubriacata.
Ero un vero caso perso.
Mi disse un semplice "Bentornata" e mi guardai attorno.
Forks a Natale era più popolata.
E poi lo notai.
Un tipo tra tanti?
Già , il tipo dai capelli azzurrini.
Ma che figata...
Mi avvicinai al suo tavolino e mi piegai a fissarlo.
Appoggiai i gomiti sul tavolino e la testa sulle mie braccia.
Mi devi spiegare assolutamente come hai fatto..
Ho letto una volta che l'azzurro non scompare più dai capelli e ti rimane sempre quella sfumatura chiara.
Lo sapevi?

Quel tipo mi fissava come se fossi pazza.
Anzi tutti nella sala mi fissavano come se fossi pazza.
Forse nessuno aveva osato chiedergli per quale motivo aveva scelto una tinta così sgargiante.
Io li trovavo semplicemente magnifici.

 
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Lonerin Furlong
view post Posted on 31/12/2008, 00:13




Bene, evviva.
Potevo aspettarmi qualcosa di diverso?
Certo che no.
Dopotutto mi sarei stupito del contrario.
E invece eccola lì, la prima curiosa ma anche la prima persona coraggiosa che aveva deciso di chiedermi per quale strambo motivo portavo quel colore di capelli.
Sarebbe stato semplice dirgli la verità, ma molto probabilmente mi avrebbe riso in faccia, come avrebbe fatto qualsiasi persona presente lì nel locale.
Decisi quindi di optare per la risposta stardard, quella che davo a chiunque mi chiedesse ovviamente delle spiegazioni sul mio aspetto.

" Mi piace essere diverso. "

Risposi semplicemente alzando lo sguardo e osservandola finalmente in viso.
In quel modo quella ragazzina avrebbe notato anche il viola assurdo dei miei occhi, ma poco importava.
La bugia delle lenti a contatto era sempre una valida scusa.

" ... e tu sei? "

Le chiesi curioso di sapere il suo nome.

" Io sono Lonerin. "

Dissi porgendole la mano e scostando una sedia al mio fianco.
Non avrei disdegnato la sua compagnia.
 
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Alice Hilton
view post Posted on 31/12/2008, 11:40




Gli piaceva essere diverso?
Ma certo...
Mi ero sempre chiesta per quale motivo la gente si tingesse i capelli.
Forse era questo il motivo, volevano essere diversi da tutto e tutti.
Volevano spiccare tra gli altri.
Certo che ci voleva un bel coraggio.
Normalmente gesti del genere erano fatti solo da persone molto punk, invece questo tipo, Lonerin, anche il nome era una figata, sembrava più che normale.
Persino un pò timido.
Che stranezza!
Bè a me piacciono tanto i tuoi capelli, sai.

Gli sorrisi crodiale.
Alice Hilton era così.
Al primo impatto, o la gente mi era simpatica , oppure antipatica come Keira.
Che tristezza pensare sempre a lei.
Ma mi ero fissata?
Tornai a quel ragazzo.
Per un attimo i nostri occhi si incrociarono e osservai qualcos'altro.
*No..non ci posso credere..non solo i capelli azzurri, anche gli occhi violetti*
Ma stavo per caso parlando con un alieno?
Sorrisi tra me e mi accomodai accanto a lui.
Ciao , io sono Alice Hilton, piacere di conoscerti Lonerin.
E naturalmente avevo tante domande da porre ad un tipo così stravagante.
Anche se forse quella ad essere stravagante e piuttosto curiosa ero io.
Eh già, non ci avevo pensato, forse lo infastidivo.
Sicuro che non ti stia dando fastidio?
Mi sorse spontanea la domanda.
Il cameriere, ormai, mio vecchio amico, si avvicinò e mi chiese cosa volessi.
Un succo di arancia rossa, grazie.
Gli feci un piccolo sorriso e tornai a Lonerin.

 
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Lonerin Furlong
view post Posted on 31/12/2008, 12:32




Finii di sorseggiare il mio thè prima di risponderle.
In realtà, non mi erano mai piaciuti i curiosi, però quella ragazzina era leggermente diversa, riuscivo quasi a percepire la sua curiosità, ma era una curiosità sincera.
Nella sue parole non intravedevo la solita cattiveria.
No, nel suo tono e nei suoi discorsi, non c'era neanche una punta di pregiudizio.
Quindi non aveva mai sentito parlare degli Elfi e delle loro capacità magiche?
Bè si...
Vi svelerò un'altra cosa...
Da buon Elfo, o per meglio dire MezzElfo, ho il potere di disporre di un certo tipo di magia.
Non stile Harry Potter ovviamente.
E' più qualcosa legato al mondo...
E' un modo particolare di sentire la natura, di farsela amica e di riuscire quindi a piegarla al proprio volere.
Va bè, ma queste sono altre storie.

" Non mi disturbi affatto.
Sono appena arrivato in città. e ho bisogno di trovarmi un lavoro per mantenermi perchè ho deciso di trasferirmi qui. "

Magari quella ragazzina mi avrebbe aiutato, anche semplicemente con un giro turistico di Forks.
Quella cittadina non sembrava troppo grande, ma pareva quasi sospesa...
Sembrava che in ogni angolo nascondesse un segreto, e forse era davvero così, e io per primo, ero uno dei tanti misteri che si erano aggiunti in quella città.

" Quanti anni hai Alice? "
 
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Alice Hilton
view post Posted on 31/12/2008, 13:01




Oh che bello..
Un nuovo Forksiano.
Si dirà così??Bohhh...
Fissai Lonerin.
Ha davvero qualcosa di strano.
Battetti il pugno della mia mano sull'altro pugno.
Ho capito..
come ho fatto a non arrivarci ..
tu sei..

Il cameriere ci interruppe portandoci da bere.
Lo ringrazai.
Afferrai il mio bicchiere e assaggiai il succo.
Era buonissimo.
Vidi Lonerin fissarmi curioso.
Perchè?
Ah giusto..voleva conoscere la mia supposizione.
Dicevo..
fai parte di una banda.
Giusto?
Una band rock?
Oppure sei un modello per qualche giornale futuristico..
Dai ..ho indovinato?
Ah no, spetta.
Hai appena detto che sei alla ricerca di un lavoro, quindi escludiamo il modello.. e se lo fossi stato prima??

Iniziai a grattarmi la testa, quasi cercando di capirci qualcosa.
Eh no, mi sa che stavo uscendo fuori pista.
Sbuffai e guardai fuori.
18 anni appena compiuti..
Anche se non li dimostro..tutti dicono che sono piccina e invece no...
Tu invece? Quanti anni hai? E da dove vieni?
Chiesi curiosa, girandomi verso di lui e fissandolo con gli occhi dolci.

 
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Lonerin Furlong
view post Posted on 3/1/2009, 15:36




Fissai quella ragazzina curiosa.
Aveva 18 anni.
Io ero leggermente più grande, ma non di troppo.
Avevamo solo 5 anni di differenza e a dirla tutta, se lei dimostrava meno anni di quanti ne avesse, io ero il suo esatto opposto.
Sembravo più adulto, ma era tutto merito della tradizione del mio popolo e della mia terra.
In Irlanda, e soprattutto tra la comunità degli Elfi, i ragazzini venivano subito proiettati nel mondo dei grandi.
Non era una crudeltà, era semplicemente un modo per aiutare i propri piccoli a cavarsela da soli.

" Io invece ho 23 anni.
E comunque, quest'aria da ragazzina più piccola ti dona.
Non ti conosco, ma credo che se non fossi in questo modo, o se dimostrassi la tua età effettiva, non saresti davvero tu. "

Dissi convinto.
Un'altra caratteristica degli Elfi: riconoscere l'essenza degli umani.
Comunque, le sue supposizioni sul mio particolare look mi fecero davvero sorridere.
Una band rock?
Un modello?
Bè, mi sarebbe piaciuto provare entrambe le cose.
Sarebbe stato divertente, no?

" Nooo ma che dici!
Ti sembro un modello?
Però sai, devo dire che l'idea del rocker mi piace.
Magari un giorno... "

Feci un sorriso furbetto e, dopo aver sorseggiato un altro pò di thè freddo, continuai a parlare.

" Sai..
Se ti dicessi il reale motivo del mio look stravagante non ci credesti mai... "

Dissi misterioso.
 
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Alice Hilton
view post Posted on 4/1/2009, 17:02




Fissai Lonerin.
Davvero mi donava la mia giovinezza?
Gli sorrisi felice della sua affermazione.
Grazie Lonerin.
Invece tu ne dimostri molti di più..
Ehm..non nel senso fisico, ma per i tuoi movimenti, per come ti comporti.
Mi sembri sicuro di te stesso e deciso.

Ero convinta di quello che avevo detto.
Lonerin era davvero così.
Sembrava quasi dotto e questa sua saggezza mi infondeva sicurezza.
Che strana sensazione!
Per l'aspetto, bè, sembrava un pazzo con quei capelli e quelle lentine colorate, ma mi incuriosiva e piaceva tanto il suo stile.
Se sei interessato al mondo rock io sono una cantante..
Potresti essere un batterista o chitarrista perfetto.
E poi sfonderai come modello e ti dimenticherai della tua vocalist.

Feci una faccia un pò triste ed imbronciata.
Chissà se sarei mai riuscita a formare una bella band.
E chissà Lonerin come se la cavava con gli strumenti musicali..
Poi quella frase mi sconvolse.
A cosa si riferiva?
Oh si, mi piacevano i ragazzi misteriosi.
Era un serial killer? O magari era un principe?
Basta fantasticare.
Lo fissai dritta negli occhi.
Rimango sulla teoria che forse vuoi nascondere qualcosa.
Però quello che dici mi turba.
Perchè sei così?

Gli chiesi spontaneamente, continuando a squadrarlo, quasi attendendo che quella risposta che mi stava divorando dentro, sbucasse improvvisamente e mi facesse ciao con la mano.

 
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Lonerin Furlong
view post Posted on 5/1/2009, 11:47




Bè, ora si che mi trovavo in difficoltà.
Alice non demordeva.
Era curiosa di sapere come mai avevo quello strano aspetto fuori dal comune.
Per me non era un problema dirle la verità.
La mia razza non era infatti soggetta ad alcuna particolare segretezza.
Il problema era che, chiunque veniva a conoscenza del fatto che io fossi un elfo, mi riteneva un pazzo, un megalomane, un mostro a volte...
E non volevo che la prima persona che avevo conosciuto, mi considerasse così e mi deridesse per tutta la cittadina insieme agli altri abitanti.
No, questa volta volevo qualcosa di diverso...
Volevo farmi dei veri amici.
Volevo essere semplicemente Lonerin e dimenticare, almeno per un pò, di essere una creatura differente dalle altre presenti in sala.
Detestavo mentire.
Avrei potuto raccontare tutto ad Alice, ma decisi di intraprendere un altro percorso.
L'avrei conosciuta meglio e poi chissà, magari in futuro...

" E' solo tinta, dico sul serio.
Una tinta che non va via però...
Sai...
Avevo sbagliato nel farla, ed ora è diventata permanente, però mi piace essere così... "

Rimasi sul vago, cercando di guardare altrove poichè i miei occhi mi avrebbero smascherato.
Già, perchè non portavo delle lentine assurde, ma quel viola faceva parte del mio vero sguardo e quando dicevo le bugie, la limpidezza dei miei occhi mi tradiva sempre.
Finii di bere il thè che avevo ordinato e lasciai un paio di monete sul tavolino.
Non avevo voglia di fissare anche il cassiere che sicuramente mi avrebbe posto a sua volta delle domande.

" Potremmo provare sai...?
Intendo, per formare una rock band...
Posso suonare qualsiasi strumento...
Sono uno che impara in fretta... "

Già, certe volte essere un Elfo era una vera goduria, proprio grazie a queste capacità innate.
Avrei potuto imparare qualsiasi cosa, in pochissime settimane.

" Ah...
Mi stavo dimenticando...
Sto cercando un lavoro...
Ti va di accompagnarmi uno di questi giorni per trovare qualcosina?
Sai, tu sei di Forks, magari riesci a procurarmi un lavoretto stabile... "
 
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Alice Hilton
view post Posted on 5/1/2009, 13:26




Fissai divertita Lonerin.
Sembrava volesse nascondermi qualcosa e lo capivo, d'altronde chi era così pazzo da confessare la sua vita al primo che incontrava?
Nessuno..ecco.
Alzai lo sguardo e fissai per un' ultima volta i suoi capelli.
Erano davvero speciale e bellissimi.
D'accordo
Pronunciai cercando di riassicurarlo.
Non gli avrei più fatto domande sui suoi capelli.
Voltò lo sguardo rapidamente, chissà cosa stava pensando...
A volte cercavo di scrutare le espressioni delle persone, ci riuscivo sempre, tranne che con Keira, sembrava fatta di marmo.
Non riuscivo proprio a capirla.
Ma Lonerin fu più veloce di me.
In pochi secondi mi fece tornare il sorriso.
Dici sul serio?
Cioè.. io ne sarei felicissima.
Sono stufa ormai di cantar da sola.
Mi farebbe davvero tanto piacere.

Sprizzavo allegria da tutti i pori.
Ero davvero su di giri.
Se Lonerin ne era davvero interessato, sarei stata la ragazza più felice al mondo.
Notai che aveva finito la sua bibita, afferrai la mia e la scolai in un solo sorso.
Ho saputo da mio cugino che il commesso che lavorava nel suo negozio è andato via e cercano personale.
Se ti interessa posso chiamarlo ora e chiedergli se è disposto ad incontrarti..

Gli dissi senza nessun scrupolo.
In questo modo avevo un motivo più per veder Lee, c'era il mio futuro chitarrista / bassista...

 
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Lonerin Furlong
view post Posted on 5/1/2009, 15:01




Bè, tutto sommato, il mio soggiorno a Forks non stava andando così male.
Un gruppo musicale, un lavoro forse, una nuova amica, tutto in un solo giorno, anzi, in sole poche ore.
Potevo chiedere di più?
No.

Ero felice di aver incontrato Alice.
Diciamo che aveva portato una vera ventata di freschezza alla mia giornata un pò triste.

E' vero, mi sentivo parecchio in colpa perchè le stavo nascondendo la verità su di me, ma forse, in un futuro, lei avrebbe compreso...
Sperai solo che in quel futuro lei non fosse arrivata ad odiarmi perchè le avevo nascosto la verità...
Ma Alice non mi sembrava il tipo.

" Allora siamo d'accordo.
Però, posso esprimere una preferenza sullo strumento? "

Sorrisi leggermente divertito.

" Mi piacerebbe essere il chitarrista, se non ti dispiace.
Un chitarrista pazzo diciamo, visti i miei capelli stravaganti. "

Mi misi a ridere.
Bè, essere un Elfo dopotutto portava molti vantaggi.
Ad esempio: avere un look da perfetta rock star !!!

" Per il lavoro al negozio va benissimo!
Anzi, se tuo cugino accetta mi farebbe un grande favore!
Che dici, ci vediamo direttamente al negozio domani?
Così mi preparo psicologicamente per fargli una buona impressione. "

Sorrisi facendole l'occhiolino.
 
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10 replies since 30/12/2008, 17:39   143 views
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