Fiera della Castagna

« Older   Newer »
  Share  
Shem Wolfe
view post Posted on 8/1/2009, 23:30




Come ogni anno era giunto il periodo delle castagne.
La Push ne era strapiena e le vecchie nonnine o le brave mamme della zona erano solite preparare tante specialità.
Ma naturalmente ognuna era fiera della propria di specialità.
Così da un bel pò di anni era nata la fiera della castagna.
Tanti stand con delizie e oggetti in legno.
Era davvero bella, in effetti.
Per di più c'era musica folkloristica e tanto divertimento.
Mi piaceva trascorrere del tempo in quelle sagre.
Quel giorno, poi, era davvero speciale.
Eh si, avevo invitato la mia bella Veronica.
Da quando Seth mi aveva raccontato quello che era successo la sera prima, avevo cercato di non cercarla o almeno non spiarla, ma la voglia di rivederla era tanta.
C'era solo un piccolo problema : suo padre era un vampiro.
Qualcuno mi scrollò dai miei pensieri.
Era Seth.
Mi diede una pacca sulla schiena e mi aiutò al alzarmi.
Ero accovacciato sugli scalini della sua abitazione.
Vidi Ivy uscire correndo .
La salutai e mi sollevai.
Chissà dov'era Veronica..
Mi incamminai per quelle strade gremite di gente.
 
Top
Veronica Barlow
view post Posted on 9/1/2009, 12:16




In colpa...
Già...
Mi sentivo terribilmente in colpa...
Non avevo mai fatto una cosa del genere.
Ero sempre stata sincera, leale, affidabile.
E invece, ora mi ritrovavo verso la stradina secondaria di Forks che portava a La Push, tutta incappucciata, nonostante ci fosse un bel sole, cosa alquanto strana per quella cittadina.
Mio padre aveva detto di essere molto stanco...
Era rimasto a letto con le tende chiuse, tapparelle appassate e porta serrata.
Era... Strano si...
Era una coincidenza forse, ma quando a Forks c'era un tiepido sole, mio padre era sempre casualmente 'stanco'.
Bè, per quel giorno in realtà mi era andata molto bene.
Se mio padre non aveva voglia di uscire e stava rinchiuso in casa, per me era solo un vantaggio: non mi avrebbe pedinata, e io sarei potuta andare indisturbata alla fiera a cui ero stata invitata da Shem...
Già... Shem...
Si ricordava ancora di me?
Dal giorno in cui l'avevo salvato, lui non si era più fatto vedere, nè fatto sentire...
Era sparito...
C'ero rimasta un pò male in effetti, ma mi ero convinta che fosse solo molto impegnato.
Ecco perchè avevo deciso di andare comunque a La Push, anche se lui non mi aveva più chiamata...

Dopo un quarto d'ora circa di camminata, poichè avevo preso una stradina secondaria per non dare nell'occhio, finalmente sentii i profumi di La Push: inconfondibili.
Subito scorsi un centinaio di bancarelle e tantissima gente che gironzolava attorno.
Tutto il paese era addobbato con lucine luminose e il profumo di castagne e legno regnava sovrano nell'aria.
Mi avvicinai lentamente un pò sperduta.
Come avrei incontrato Shem?
Lui non mi aveva chiamata quindi non ci eravamo messi d'accordo...
Mi levai il cappuccio dal volto, ora ero al sicuro, e iniziai a fare un giro per le numerose bancarelle che mi circondavano.

La Push: era qualcosa di magico.
 
Top
Tomas Svensson
view post Posted on 9/1/2009, 23:37




Quella che si preannunciava una domenica mattina noiosa come tutte le altre, si rivelò piacevolmente inconsueta.
Difatti mentre mi stavo preparando la mia consueta caterva di stuzzichini domenicali...per guardare la TV portatile del mio "alloggio", entrò quel vecchietto rimbambito di Charlie Swan a scuotermi dal mio stato di pre-torpore...

Era il giorno della Fiera della Castagna giù a La Push.
*La Push....La Push....dove ho già sentito questo nome????*
Vedendomi basito, il commissario aggiunse altri dettagli irrilevanti ai più, ma interessanti per me...
Siccome era festa, tutti i poliziotti andavan là per garantire il regolare svolgimento della Sagra..lui compreso...
quindi non potevano lasciarmi SOLO e INCUSTODITO al commissariato...

Perciò, giocoforza, volente o nolente, ero obbligato ad accompagnarlo.
Tutto sommato non mi dispiaceva quel cambiamento nella routine dei miei fine settimana...anche se avrei preferito andarci senza la "scorta".

Presi posto nel macinino della pula e dopo un'oretta circa , durante la quale Charlie rifiutò categoricamente di farmi guidare per 5 minuti...
ebbene sì volevo provare l'emozione di guidare un auto della pula coi lampeggianti e la sirena in azione...,, arrivammo a destinazione.

Da lì, riuscì facilmente a fuggire dalla marcatura per la verità non troppo attenta di Mr. Swan..e a perdermi tra le varie bancarelle piene di castagne.

Era un frutto strano quello...
In Svezia il clima era troppo freddo per consentirne la maturazione...quindi non eran diffuse affatto.
Però ero curioso di assaggiare un po' di dolci...avrebbero costituito un piacevole diversivo alla mia dieta carceraria.
 
Top
Ryan Busted
view post Posted on 10/1/2009, 15:14




La Fiera della Castagna: un evento di grande portata a La Push.
Centinaia di bancarelle, dolciumi, castagne, oggettini fatti a mano, souvenirs...
Insomma, di tutto di più.
Era una delle occasioni che preferivo lì al mio paese, non solo perchè era un modo per poter uscire con i propri amici e per far qualcosa di diverso, ma perchè venivano a visitare la fiera anche tantissime persone che non vivevano a La Push.

Ovviamente, quel giorno per me era speciale anche per un altro, particolare motivo...
Già...
Avevo invitato Meredith per visitare la sagra.
Mi sentivo leggermente euforico all'idea di passare una giornata con lei.
Erano un bel pò di giorni che non ci vedevamo, e mi era mancata terribilmente.

Ah, maledizione.

L'impriting era una cosa bellissima da una parte ma dolorosa dall'altra.
Finchè si stava con la persona amata pareva di stare in paradiso.
Ma se per disgrazia si era lontani, era una sofferenza assurda e quasi insopportabile.
Lucas mi aveva più volte preso in giro, ma cosa ne poteva sapere lui??
Non aveva mai provato la sensazione dell'impriting.

Per l'occasione avevo deciso di indossare dei semplici jeans e una maglia a maniche corte.
Non c'era bisogno di un abbigliamento elegante per quell'occasione.
Uscii di casa con un pò di agitazione e mi diressi verso il centro di La Push dove era stata allestita la fiera.
Mi guardai intorno scorgendo molti visi conosciuti.

...E la mia musa quando sarebbe arrivata?
 
Top
Meredith Bloom
view post Posted on 10/1/2009, 17:25




Era arrivato il giorno tanto atteso,
il giorno della Fiera della Castagna.
Perchè tanto atteso??
Ovvio,stavo per incontrare Ryan!
E la cosa mi rendeva particolarmente felice,
forse sarei stata monotona con me stessa,
ma continuavo a ripetermi che era tutto ciò che potessi desiderare.
Per non parlare del tempo perso a scegliere cosa indossare -.-'
fino a quando mi ero detta 'Mè,è una fiera'
e quindi la mia scelta capitò sul tipico abbinamento jeans e maglietta.
Insomma,non dovevo andare chissà dove,
però beh,volevo essere comunque carina per l'occasione.
Oppure l'interrogatorio dei miei:dove vai-con chi vai-torna presto.
-.-'
Quando fui finalmente pronta,
ma soprattutto dopo aver superato le raccomandazioni della mamma,
mi diressi a La Push.
Incredibile,
mai visto tante persone tutte insieme in tutta Forks.
Doveva essere un grosso evento.
Mi incamminai tra la folla,
guardandomi attorno,alla ricerca di Ryan.
Sicuramente lui era già lì,
io come al solito non ero stata molto puntuale.
Poi finalmente lo intravidi,
il cuore batteva a mille,
e,sorridente,lo raggiunsi.

 
Top
Shem Wolfe
view post Posted on 11/1/2009, 00:10




Qualcosa scattò nella mia mente.
Mi voltai di scatto.
Un odore fin troppo familiare, sembrava Veronica.
Mi guardai attorno.
La gente era tanta, troppa.
Visi che sorridevano, visi curiosi,visi smarriti.
La Push quell'anno era magnifica e c'era molta più accoglienza del solito.
Cosa c'è che non va? Perchè ti sei fermato?
Mi chiese Seth preoccupato.
Mi voltai verso di lui e lo rassicurai.
Gli dissi che sarei andato a far un giro da solo e poi dopo l'avrei raggiunto.
Sembrava dubbioso, ma accettò.
Non gli avevo detto di aver invitato Veronica.
Lui non avrebbe voluto.
Poi come se qualcosa di bello, di profumato volesse farsi notare, la vidi.
Bella come non mai.
Fissava una bancarella.
Delle vecchiette le stavano mostrando come si intrecciava la legna per formare dei cestini.
Camminai a passo svelto e la raggiunsi.
Signora Brown credo che la Signorina non ne abbia bisogno, ma grazie per la spiegazione.
Il mio cuore stava esplodendo.
Vidi i suoi occhi intrecciarsi con i miei.
Erano magici ,fondenti.
Le afferrai la mano e la condussi con me senza spiegazioni.
Ci incamminammo nella scia delle persone che passeggiavano.
La guardai sott'occhio.
Ero felice, molto.
Pensavo non fossi venuta...
Sei bellissima.

 
Top
Veronica Barlow
view post Posted on 12/1/2009, 11:43




Ok, lo ammetto: sono una persona troppo buona.

Appena arrivai alla fiera, subito i commercianti mi assalirono descrivendomi in tutto e per tutto i loro prodotti e invogliandomi a comprare ogni cosa.
E io ci cascavo.
Già, purtroppo avevo un piccolo difetto (o un piccolo pregio?).
Non riuscivo a far a meno di ascoltare le persone.
Era più forte di me.
Se qualcuno mi parlava o aveva bisogno di sfogarsi, io c'ero, sempre e comunque.
Non era questo il caso di oggi, ma stava succedendo qualcosa di simile.
Vedevo tutte le persone che declinavano le offerte, o dicevano << no grazie >>.
Mentre io che facevo?
Me ne stavo lì, impalata, ad ascoltare per filo e per segno la spiegazione di ogni oggetto che volevano vendermi.
Cavolo, mi scocciava da matti allontanarmi e lasciar perdere le chiacchere dei commercianti.
Non mi sembrava educato.
Però in questo modo, loro se ne approfittavano, e cercavano di vendermi ogni cosa possibile.

E mi trovavo proprio in una di queste situazioni critiche quando qualcuno 'mi salvò' da una signora un pò troppo insistente.
Mi voltai di scatto incredibilmente sollevata, come se non avessi aspettato altro fino a quel momento, ma quando vidi Shem mi ritornò in mente il fatto che non si era fatto sentire per niente e mi rabbuiai un pò...

" Ciao...
Bè...
Alla fine sono riuscita ad ingannare 'la vigilanza'... "

Esitai un poco.
Sicuramente non aveva capito il senso delle mie parole, e come poteva?
Lui non sapeva nulla, non mi aveva chiamata, quindi non era a conoscenza del fatto che io fossi punita e che ero scappata solo per andare a quella stupida fiera per vedere lui...
Mi sentivo una stupida.

" Ah già...
Tu non sai nulla perchè non ci siamo sentiti... "

Deglutii piano.
Non volevo che si accorgesse del mio fastidio rivolto al fatto che non mi aveva chiamata neanche una volta...

" Mio padre mi ha chiuso in casa, inspiegabilmente, e mi ha proibito di venire a La Push...
Ma come vedi sono qui... "

Sorrisi abbassando lo sguardo.
 
Top
Ryan Busted
view post Posted on 12/1/2009, 11:51




Cosa facevo in quel momento?

Camminavo...
Camminavo...
Camminavo...

Si, camminavo in tondo, passando almeno una decina di volte davanti alle stesse bancarelle.
Ormai conoscevo quella fiera da un sacco di anni.
Forse i venditori pensavano che io stessi cercando chissà quale raro oggetto e non riuscivo a trovarlo e, in effetti, poteva davvero sembrare così se continuavo a vagabondare.

In realtà, da una parte, avevano ragione.
Cercavo qualcosa, anzi, più precisamente, cercavo QUALCUNO.

Avevo visto Shem, un ragazzo del mio clan, in compagnia di una ragazza, e i suoi occhi brillavano.
Già, avevo sentito che anche lui, come me in quel momento, stava attraversando una fase delicata.
Però lui aveva trovato già l'oggetto dei suoi desideri...
Io ancora no...
E se Meredith non fosse arrivata?
Forse non le andava di visitare una fiera rustica...
La verità era che ancora non conoscevo i suoi gusti, anche se ormai la mia vita era tutta pianificata in modo da compiacere lei, in tutto e per tutto.

Aaah... Incredibile.

Stavo per perdere le speranze quando vidi qualcuno avanzare tra la folla.
Ma non era un semplice 'qualcuno'...
Era LEI...

Bellissima...
Meravigliosa...
Stupenda...

Indossava solo un paio di jeans e una t-shirt, ma per me era un angelo caduto dal cielo...
Una visione celestiale...

" Ciao... "

Riuscii a dirle semplicemente, poichè ero impegnato a non perdermi troppo nei suoi occhi.

-Mantenere il controllo-

Ecco ciò che ci dicevano sempre Seth e Jacob Black.
 
Top
Meredith Bloom
view post Posted on 12/1/2009, 18:16




Camminavo spedita verso lui,
attenta a non finire addosso alle persone che si fermavano alle bancarelle,
che al momento non erano il mio primo pensiero,
prima raggiungerlo,
poi mi avrebbe fatto piacere fare un giro con Ryan.
Insomma,mi piaceva gironzolare a guardarle.

Comunque,
finalmente mi aveva vista.
Inutile dire come mi guardava,
l’imprinting proprio non riuscivo a capirlo!
E forse era la cosa meno strana di tutto ciò che ero venuta a sapere.
E comunque cercavo di non pensarci più di tanto..

“Ciao..”

Mi limitai anche io a un semplice ciao,
mantenendo il sorriso fatto quando l’avevo visto,
che sicuramente era un sorriso da ebete.
Ok,fatti i saluti..
e ora?

“Beh..come stai?”

Dissi timida.
In quel momento mi sembrò la domanda più adatta,
non ci vedevamo da un po'...

 
Top
Shem Wolfe
view post Posted on 14/1/2009, 13:45




La fissai un pò curioso.
Mi stava sgridando per qualcosa?
Oh si, quello era proprio un rimprovero.
Le strinsi più forte la mano e deviai il percorso.
Ci allontanammo dalla grande fila di persone e la condussi in un vicoletto secondario.
Lì c'era una piccola pasticceria.
Di dolci fatti in casa.
E le castagne erano una bontà.
Ciao Shem..niente fiera oggi?
Mi chiese la signora Finn.
Adoravo quella donna, era quasi una madre per me.
Mi preparava sempre tanti dolci buoni.
Troppe persone signora Finn.
Mi può portare il solito? Però per due...

Annuì e condussi Veronina al mio solito tavolino.
Lei mi guardava spiazzata.
Come se non capisse quello che stessi facendo.
Non riuscivo a guardarla dritto negli occhi, era così bella.
Stupenda, un vero angelo.
Ascolta Veronica.
Io non ti ho chiamato, è vero.
Ma non ho il tuo numero.
Per di più non credevo fosse la cosa migliore...

Non potevo dirle che suo padre era uno schifoso succhiasangue e che non potevo assolutamente vederlo e sentire la sua voce.
Le strinsi nuovamente la mano.
Per nessun motivo al mondo avrei rovinato quella giornata.
Volevo che Veronica fosse felice e si divertisse...solo questo.
Ho ordinato dei dolci tipici e un thè alla pesca..
Spero ti piaccia..

Le disse esuberante e felice.
La Signora Finn ci raggiunse poco dopo con il vassoio.


Edited by Shem Wolfe - 14/1/2009, 14:15
 
Top
Ryan Busted
view post Posted on 15/1/2009, 21:41




Un leggero imbarazzo calò su di noi e io non riuscii a capire perchè stava succedendo.

Un secondo prima ero così impaziente di vederla, e quando finalmente era arrivata, non avevo saputo far altro che boccheggiare e salutarla con un 'ciao' da idiota.
Seth e Jacob mi avevano avvertito: dicevano che, durante il primo periodo dell'impriting, era difficile controllarsi e cercare di restare lucidi.
Jacob Black si vantava di esserci riuscito subito.
Questo era uno degli innumerevoli motivi per cui Jake era una leggenda a La Push.

" Sto benissimo grazie "

Mi venne spontaneo rispondere.
Era vero.
Un secondo prima del suo arrivo ero triste, ma ora che c'era lei, mi sentivo al settimo cielo.

" Tu invece..? "

Chiesi un pò titubante.
Sperai solo che i suoi non se la fossero presa la sera precedente, quando l'avevo riaccompagnata a casa leggermente in un orario fuori dal comune...

" Spero che i tuoi non ti abbiano sgridata, in ogni caso, oggi mi farò perdonare.. "

Nel mio viso si aprii un sorriso.
Avevo una sorpresa per la mia Meredith.
 
Top
Veronica Barlow
view post Posted on 15/1/2009, 21:54




Shem si comportava in modo strano.
Era diverso dal giorno in cui lo avevo salvato nella foresta.
Era più agitato, più esaltato, più felice, ma allo stesso tempo più teso.
Sembrava quasi che dovesse tenere le distanze da qualcosa o da qualcuno.
Era come se cercasse di creare un muro fra di noi, anche se si capiva che gli costava parecchio.
Sembrava che dentro di lui ci fossero sensazioni e sentimenti contrastanti.
Come quando si tiene tantissimo a qualcosa o a qualcuno che però allo stesso tempo è un grande pericolo per noi stessi.

Mi sembrava improbabile che fra me e Shem ci fosse una situazione del genere.
Dopotutto certe cose capitano solo nei film.
Noi eravamo nella vita reale.
Eravamo solo due ragazzi, ad un appuntamento (lo era davvero?) che cercavano di divertirsi insieme, tutto qui.
Ma nonostante ciò, non potei fare a meno di pensare e avere alcuni dubbi, dopo che sentii una strana frase di Shem:

- Per di più non credevo fosse la cosa migliore... -

Sarebbe stato un male chiamare la persona che ti aveva salvato la vita?
Però, la 'scusa' di non avere il mio numero era credibile, quindi mi convinsi, più o meno...

" Non ho mai assaggiato i dolci tipici di La Push, però sono curiosa.
Sono una golosona io... "

Sorrisi, leggermente imbarazzata, e sorseggiai il thè che la cameriera ci portò quasi all'istante.
Un'idea però continuava a girarmi per la testa e non riuscivo a tenermela dentro.
Ero troppo sincera e soprattutto troppo ingenua...

" Perchè prima hai detto che forse non sarebbe stato giusto se mi avessi chiamata?
Non capisco...
Sarebbe un male? "

Cercai il suo sguardo.
I suoi occhi mi avevano colpita fin da subito.

" Se avessi avuto il mio numero, mi avresti chiamata? "
 
Top
Meredith Bloom
view post Posted on 15/1/2009, 23:12




“Bene,grazie”
Gli risposi sorridendo.
Non so perché,
ma lo trovai un po’..
mmm..diciamo diverso..
si,lo trovai un po’ diverso dalla scorsa sera alla scogliera..
Era.. distaccato..
Si,ok..l’avevo visto solo un paio di volte in tutto..
Però..insomma doveva essere diverso..
L’impriting,ecc,ecc..
va bè,cercai di non pensarci..
Concentriamoci sul presente..

“No,tranquillo..
Non mi hanno detto nulla..
Ma credo che se siano accorti,
sono diventati più ‘curiosi’..”

Si,certo..
Da una parte era ottimo..
Ti risparmiavano la ramanzina..
Se non esageravo,ovvio..
Però era davvero scocciante ascoltare tutte quelle domande..

Comunque,aveva detto che si sarebbe fatto perdonare?
Ecco,un suo bel sorriso.
Che aveva in mente?
Mi stupiva sempre più,inutile xD

 
Top
Shem Wolfe
view post Posted on 23/1/2009, 15:32




Sollevai gli occhi e la fissai.
Ecco , mi era appena andato il thè storto.
E ora cosa le avrei detto?
"Scusa, ma tuo padre è un vampiro, io un licantropo, si sarebbe infuriato? "
Come glielo avrei spiegato?
In verità ci avevo pensato molte volte.
E se il padre avesse riconosciuto il mio accento?
Se avesse capito che ero un abitante di La Push?
Di certo non poteva percepire il mio odore al telefono.
Un piccolo sorriso mi attraversò il volto.
Credo che ci avrei provato.
Anche se temo che mi risponda qualcun altro che non sia tu.

Cercai di abbreviare in poche parole.
Mi risultava difficile trattare quest'argomento.
Le sorrisi e cercai di cambiar discorso.
Allora ti piace la fiera?
Ne organizzano tante qui in inverno, ma in estate ce ne sono ancor di più, anche piccoli concerti.
Ti sembra di esser sempre tra gente accogliente.

Le spiegai .
In verità, da quando ero arrivato a La Push vivevo benissimo.
Tutti erano gentili, garbati, buoni e sensazionali.
Le accarezzai leggermente la mano soffice, incredibilmente sottile e bellissima.
Amavo ogni singola parte del suo corpo.
Era la ragazza perfetta, la mia anima gemella.
Era Veronica.
Terminai il thè con la torta e mi alzai di scatto, lasciando dei soldi nella ceneriera.
Porsi la mia mano a Veronica.
Andiamo?? Ho tante cose da farti vedere e provare.

 
Top
Ryan Busted
view post Posted on 23/1/2009, 16:01




Il sorriso di Meredith mi fece tornare il buon umore.

Tutte le paure di pochi secondi prima svanirono.

Ero nel mio territorio.
Ero a La Push.
Ero in compagnia dell'oggetto del mio Impriting e lei sembrava felice quanto me.
Potevo chiedere di meglio?
No, avrei passato la giornata a farla stare bene e a farla innamorare di me.
Io di lei già lo ero, ma era una cosa naturale per me, e io volevo che fosse così anche per lei.
Volevo farle provare quella sensazione magica che si provava con l'Impriting.

" Questo è il mio mondo. "

Dissi allargando le braccia e osservando quella fiera che rappresentava in pieno lo stile di noi abitanti di La Push.

" Ovunque ti volti, vedrai un pezzo della riserva, un pezzo della nostra anima...
Vorrei solo che tutto questo facesse anche parte del tuo mondo... "

Le strinsi la mano intrecciando le mie dita con le sue e le sfiorai la guancia con un bacio.

" Ed ora...
SORPRESA! "

Senza preavviso la bendai e le tenni la mano per non farla inciampare da nessuna parte.

" Sei pronta? "
 
Top
23 replies since 8/1/2009, 23:30   301 views
  Share