Veronica Barlow |
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| In colpa... Già... Mi sentivo terribilmente in colpa... Non avevo mai fatto una cosa del genere. Ero sempre stata sincera, leale, affidabile. E invece, ora mi ritrovavo verso la stradina secondaria di Forks che portava a La Push, tutta incappucciata, nonostante ci fosse un bel sole, cosa alquanto strana per quella cittadina. Mio padre aveva detto di essere molto stanco... Era rimasto a letto con le tende chiuse, tapparelle appassate e porta serrata. Era... Strano si... Era una coincidenza forse, ma quando a Forks c'era un tiepido sole, mio padre era sempre casualmente 'stanco'. Bè, per quel giorno in realtà mi era andata molto bene. Se mio padre non aveva voglia di uscire e stava rinchiuso in casa, per me era solo un vantaggio: non mi avrebbe pedinata, e io sarei potuta andare indisturbata alla fiera a cui ero stata invitata da Shem... Già... Shem... Si ricordava ancora di me? Dal giorno in cui l'avevo salvato, lui non si era più fatto vedere, nè fatto sentire... Era sparito... C'ero rimasta un pò male in effetti, ma mi ero convinta che fosse solo molto impegnato. Ecco perchè avevo deciso di andare comunque a La Push, anche se lui non mi aveva più chiamata...
Dopo un quarto d'ora circa di camminata, poichè avevo preso una stradina secondaria per non dare nell'occhio, finalmente sentii i profumi di La Push: inconfondibili. Subito scorsi un centinaio di bancarelle e tantissima gente che gironzolava attorno. Tutto il paese era addobbato con lucine luminose e il profumo di castagne e legno regnava sovrano nell'aria. Mi avvicinai lentamente un pò sperduta. Come avrei incontrato Shem? Lui non mi aveva chiamata quindi non ci eravamo messi d'accordo... Mi levai il cappuccio dal volto, ora ero al sicuro, e iniziai a fare un giro per le numerose bancarelle che mi circondavano.
La Push: era qualcosa di magico.
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