Queens Love Shopping

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Chelsey Evans
view post Posted on 12/1/2009, 23:45




Anno nuovo, vita nuova?
Può essere.
Per me, Chelsey Blair Evans, soprannominata la Drama Queen di Forks, era davvero tempo di novità.
Mi sentivo strana.
I miei canini nuovi di zecca mi davano leggermente fastidio e mi punzecchiavano le gengive.
L'unico aspetto positivo era la mia innaturale bellezza.
La pelle perfetta.
I capelli setosi.
Il corpo perfettamente modellato.
Ma si.
Dopotutto, ciò che mi era successo non era stato poi una così grande sfortuna.
Poteva capitarmi di peggio, diciamocelo.
E in realtà io avevo ben presente cosa poteva essere il peggio.
Forse l'avevo già provato, si, diciamo che l'avevo provato più volte.
Se un divorzio fra genitori vi sembra una cosa banale e comune, allora si che vi suonerà strano un padre di famiglia che scappa con un modello francese per una fuga d'amore.
Bè, questo è solo uno dei tanti episodi 'divertenti' della mia vita.
Già, ve ne potrei raccontare a palate, ma vi risparmio, almeno per adesso.
Ma tornando alla mia innaturale bellezza, come potevo essere fuori luogo, io, la Queen più stronza della Terra, con un aspetto del genere?
Non che prima non fossi bella, ma l'immortalità mi donava, si, decisamente.
E fu così che decisi di fare l'unica cosa che interessava in quel momento ad una persona come me: SHOPPING.
I soldi non mancavano, ovviamente.
Mi mancavano due genitori presenti, affetto paterno, vacanze insieme, gite al mare, ma i soldi c'erano sempre.
Una magra consolazione, ma comunque sfruttabile.
Avevo mandato un sms a Cecyl...
Chi è Cecyl?
Non sapete davvero di chi sto parlando?
Eddai...
La mia amica/nemica, quella che un anno fa mi mollò per chissà quale ragione senza dirmi nè dove andava nè se sarebbe tornata.
La mia compagna di avventure storica insomma.
La famosissima e ricchissima Cecylia Van Der Woodsen, nota per i suoi abitini inguinali che riesce a sfruttare grazie al suo fisico mozzafiato.
Ebbene si.
Per un anno le avevo mandato decine e decine di sms al giorno, senza ricevere una risposta.
Cosa mi faceva pensare che questa volta avrebbe risposto?
Mah, nulla in particolare, semplicemente ci avevo tentato, di nuovo...

Cosa si prospettava per quella serata?
Una Guerra Fredda o direttamente la Terza Guerra Mondiale?
Si vedrà.


Queen B.
 
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Cecylia Van Der Woodsen
view post Posted on 13/1/2009, 00:07




"ti va se ci facciamo un giro per boutique a dare fondo alle nostre carte di credito? B."

questo era il messaggio che avevo ricevuto poco fa sul mio cellulare..
non ci avevo pensato due volte..
Lo shopping era uno dei passatempi preferiti delle Queens, e poi..avevo molta voglia di vedere ma mia B..
ero stata via per un bel po..
a causa di vari problemi, problemi che non volevo affrontare, dalla quale pensavo di allontanarmi...nessuno sapeva niente, nemmeno la mia amica.
speravo solo che avremmo potuto recuperare il tempo perso.
ero tornata da poco..
portando con me una nuova natura, due canini appuntiti, una pelle color porcellana, e degli straordinari poteri..
ero diventata vampira..
anche se era una storia parecchio complcata, e parecchio triste.
non mi andava di raccontarla..
volevo rimuoverla, per quanto possibile..
e soprattutto volevo tenerla nascosta.
il cambiamento non poteva essere così percettibile, ero stata via un bel po, era normale che sarei cambiata.

raggiunsi il posto dove Chelsey aveva detto di andare, e mi guardai intorno..
poi vidi una folta chioma boccolosa, castana, erano di certo i suoi..
i capelli le erano cresciuti..
ed erano perfetti come sempre..
stava di spalle, ma ero sicura che fosse lei..

"B...ehi B.!!"

urlai dalla parte opposta della strada..
cominciando ad atraversarla..

 
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Dan Clearwater
view post Posted on 13/1/2009, 00:19





"Ho bisogno di te..Fai presto.
Port Angeles King Road
Secondo Piano.
Tiffany"

Alzai gli occhi dal cellulare e sbuffai.
In quale altro guaio era finita mia sorella Ivy?
Da Tiffany per di più???
Proprio non riuscivo a capire.
Ma non me lo lasciai ripetere due volte.
Afferai le chiavi della nostra piccola auto di famiglia e imboccai l'autostrada.
Cercai di raggiungerla il prima possibile...
Port Angeles era molto affolata.
Solita giornata uggiosa.
La cittadina contava molti abitanti e lo sbocco sul mare era meraviglioso.
Avevo trascorso molte ore a fissar il mare, quando mia madre era scomparsa di casa, prima del suo ricongiungimento con mio padre, diciamo negli anni bui della mia vita.
Ivy era troppo scossa e piccola per ricordarli.
Parcheggiai l'auto in una stradina laterale..
Scesi e afferrai la giacca, indossandola.
*Ivy ..Ivy..dove sei finita??*
Aria di pop corn e fast food mi colpì.
Per strada c'erano tanti venditori ambulanti.
Gettai lo sguardo verso quel lungo vialone.
Era enorme.
Passeggiai sgranando gli occhi dinanzi ad ogni insegna luminosa.
Tiffany..
Dov'era?
Mentre fissavo i vari negozi e boutique, finii su qualcosa di soffice e ghiacciato.
Una chioma castana svolazzò dinanzi ai miei occhi.
Uno sguardo infastidito e arrabbiato mi trafisse.

 
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Chelsey Evans
view post Posted on 13/1/2009, 00:34




Avevo sentito la sua voce.
Ero sicura fosse lei.
Eppure, non poteva essere.
Un anno.
Dannazione un anno.
Non avevo avuto sue notizie per tutto quel tempo.
Era come se si fosse volatilizzata, sparita, letteralmente.
Ed ora, dopo un semplice invito da Tiffany, lei tornava e mi chiamava con quello stupido soprannome che stavo cercando di dimenticare, come se non fosse successo nulla.

Non mi voltai fino a che non la sentii vicina alle mie spalle.
Utili i miei nuovi super poteri, no?

" Cecyl ! "

Mi voltai in fretta esibendo un grande sorriso e gettandole le braccia al collo.
Prima mossa giusta da fare.
Dentro di me la odiavo, ovvio, ma non era ancora arrivato il momento delle scenate.
Le spiegazioni ci sarebbero state, più tardi.
Una giornata di Shopping da Tiffany non si doveva mai rovinare.
Era un sacrilegio.

" Sono felice di vederti ! "

Lo ero, è vero.
Quella non era una bugia.
Anche se avrei voluto strangolarla per avermi lasciata sola nonostante fosse a conoscenza della mia situazione familiare.

Mi stavo già preparando per provare centinaia di vestiti costosissimi e rigorosamente firmati e di alta moda, quando qualcosa di caldo e dolcemente profumato mi travolse letteralmente.
Alzai gli occhi verso il ragazzo che aveva osato compiere un simile affronto alla mia persona.
Lo guardai con quell'aria da sufficienza che solo io potevo avere (niente imitazioni grazie :P) e rimasi a fissarlo per un pò, mettendolo sicuramente in imbarazzo.

" Tu saresti? "

Chiesi guardandolo dalla testa ai piedi.

Mai sfidare in questo modo la temibile B.



Queen B.
 
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Cecylia Van Der Woodsen
view post Posted on 13/1/2009, 00:46




non mi aspettavo ceryo una reazione del genere..
conoscendo Celsey mi aspettavo una scenata, uno sguardo carico d'odio, e qualcosa di assolutamente vendicativo..
ma forse non era ancora arrivata la mia ora..
mi gettò inaspettatamente le braccia al collo, e sentii una cosa che MAI mi sarei aspettata..
delle braccia fredde come il ghiaccio..
come le mie..
e un profumo diverso..
diverso da come me lo sarei mai aspettato..
stavo per parlare, quando un ragazzo andò a sbattere proprio addosso alla principessina..
povero malcapitato..
non sapeva cosa gli sarebbe aspettato..
mai andare contro B...

infatti..
lo sguardo assassino non tardò..la mia amica non era certo cambiata..

lui,(decisamente un bel ragazzo) era a dir poco imbarazzato..
sembrava anche un bel po impacciato a dire il vero..
mentre cercava di ritrovare l'uso della parola, intervenni..

"se fossi in te chiederei scusa, a meno che tu voglia passre il resto della tu a vita nel terrore..."

dissi ridendo, e aiutando B a rialzarsi..
forse se l'avessi messa sul ridere, Chelsey non si sarebbe arrabbiata poi così tanto..

 
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Dan Clearwater
view post Posted on 13/1/2009, 13:08




Fissai entrambe le ragazze.
Era vestite davvero bene.
Di sicuro, frequentavano qualche scuola privata o erano assolutamente ricche.
Povero malcapitato.
Avrei voluto aiutare quella meravigliosa ragazza ad alzarsi, ma l'amica fu più veloce di me.
Erano incantevoli, entrambe e io mi sentivo un povero illuso o a dir la verità un vero mostro in confronto.
Cercai di aprir bocca, ma nuovamente la ragazza mi anticipò.
Oddio ma cos'era??
Una gara a chi era più veloce?
"Dan Clearwater..piacere.
Ascolta mi spiace sul serio.
Ero concentrato a osservar le insegne luminose dei negozi, fino ad un attimo prima non c'eri e poi sei sbucata dal nulla.
Mi spiace..
Ti sei fatta male?

Cercai approvazione nella ragazza bionda.
Sapeva cosa fosse meglio per me e la mia salvezza.
Eppure non avevo fatto nulla di male.
"E voi siete? Non mi piace far le presentazioni senza saper con chi parlo a mia volta".
Dissi con un pizzico di presunzione.
Nella mia tasca il cellulare vibrò, aprii lo sportellino e lessi l'sms.
A quanto pareva mia sorella Ivy aveva molta fretta.

 
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Chelsey Evans
view post Posted on 13/1/2009, 13:52




Allora Cecyl non era affatto cambiata.
Aveva sempre avuto un debole per le cause perse.
Era come un'infermierina che voleva aiutare quanti più malati, se possibile.
Avevo sperato che questa sua tendenza fosse scomparsa, esattamente com'era sparita lei, nel nulla, ma avevo sperato invano.
Cecylia Van Der Woodsen non era cambiata di una virgola e questo non poteva far altro che scatenare una vera guerriglia.

Poco male.

Le mie armi erano pronte, da un pezzo ormai.
Ero nata pronta.
O perlomeno così mi atteggiavo di solito.
Meglio non mostrare le proprie debolezze agli altri.
Si finiva solo per farsi male e non era ciò di cui avevo bisogno in quel momento.

Mi attaccai al braccio di C. per risollevarmi.
Non ero caduta, per fortuna, se no quel ragazzo avrebbe sicuramente visto la sua testa volare via.
E fu proprio mentre mi tenevo stretta a C. che sentii qualcosa di strano.
Due profumi: uno proveniva da Dan, quell'umano che mi era volato addosso.
Era dolcissimo, invitante, sensuale...
Mi stava facendo girare la testa, sentimento decisamente in contrasto con la mia voglia di strangolarlo per avermi fatta quasi cadere.
L'altro profumo veniva da Cecyl.
Decisamente gradevole, sapeva di fiori...
Non era il suo solito odore...
Alzai lo sguardo per scrutarla da vicino e notai qualche piccola e impercettibile differenza.
Pelle di porcellana.
Corpo gelido.

Scossi la testa.

Dal giorno della mia trasformazione vedevo i Vampiri dovunque.
Meglio scacciare certi pensieri.

Mi voltai verso il ragazzo che si prodigava in scuse patetiche.
Lo squadrai lasciando per un momento il braccio di C. e avanzando verso di lui ma nuovamente il suo profumo mi colpì e io mi bloccai.

" Finiscila di comportarti come un tappettino.
Sono Chelsey Blair Evans.
Piacere di conoscerti. "

Dissi secca porgendo la mano.
Bè, Dan avrebbe dovuto approfittare di quel momento sinceramente.
Non capitava tutti i giorni che io fossi 'leggermente' gentile con qualcuno.

Aaah, povero Dan.

Due belle ragazze ricche.
Due Neonate assetate di sangue.
Una bionda sexy e sicura di sè.
Una bruna boccolosa, stronza, ma estremamente fragile.

Riuscirà il nostro eroe a destreggiarsi in questo allegro quadretto?


Queen B.
 
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Cecylia Van Der Woodsen
view post Posted on 14/1/2009, 16:24




Dan....mmm...decisamente carino quel ragazzo..
dopo che B, prese il comando, presentandosi. allungai la mia mano, per presentarmi a mia volta..

"molto piacere, io sono Cecylia Van Der Woodsen...."

sorrisi, amichevole disivolta, com'ero semore stata..
questa era un delle cose che aveva sempre differenziato me e Chelsey..
io ero sempre aperta, e molto amichevole..
lei invece aveva sempre deciso di vedere il lato negativo delle persone, e soprattutto, di considerarle inferiori a lei..
io sapevo che era un mezzo di difesa..
ma gli altri spesso la vedevano come una persona con la puzza sotto al naso..

vidi che Chelsey mi guardava in modo un pochino strano..
che anche lei si fosse resa conto che c'era qualcosa che non andava in me..?
che ero....cambiata?
io di certo me n'ero accorta..
e dovevamo assolutamente parlarne..
non ero sicura..
ma dovevo sapere..
e poi...le dovevo delle spiegazioni..
insomma..ero sparita, senza dire niente, senza avvertire..forse mi avrebbe perdonata, quando avrebbe scoperto tutto..forse...
forse la nostra amicizia era più importante.
mi ero comportata da stupida..lo sapevo..
ma non si poteva tornare indietro..
e io avevo l'eternità per rimendiare ora..
e...da quello che avevo visto anche lei..

dovevamo parlare, ma non finchè Dan rimaneva qui..
non potevamo certo parlare di vampiri davanti a un innocente, e goffo umano..
che oltre tutto aveva un profumo davvero delizioso....

"allora Dan, come mai questa fretta??? che negozio stavi così disperatamente cercando per non accorgerti di B.??"

 
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Dan Clearwater
view post Posted on 14/1/2009, 17:00




Strinsi la mano ad entrambe.
Erano gelide.
Wow..due bellissime ragazze fredde e acide?
Anche se quella Bionda non lo sembrava.
Anzi mi apparve più gentile.
Non voglio essere il tappetino di nessuno,
cercavo solo di essere genitle.

Mormorai aggrottando le sopracciglie.
B. , così la chiamava Cecylia, sembrava molto infastidita della mia presenza.
Eppure io non volevo farle male.
Era stato un incidente.
Sollevai gli occhi verso Cecylia.
Sto cercando Tiffany.
Mia sorella ha bisogno di me.
Sapete per caso dove si trova?
Quanto mi manca per arrivarci?

Chiesi garbatamente.
Se essere genitli non era per Chelsey non erano problemi miei.
Mi sentivo leggermente confuso.
Quei due bellissimi angeli mi avevano sconvolto la giornata.
Anche se la giornata di Dan Clearwater non era ancora iniziata.
 
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Chelsey Evans
view post Posted on 15/1/2009, 19:04




P A T E T I C O

Quella situazione stava diventando davvero qualcosa di squallido.

Cece non aveva fatto in tempo a tornare in città, che subito faceva gli occhi dolci al primo ragazzo che ci capitava a tiro.
Non era cambiata, per niente, e la cosa mi irritava parecchio.

D'accordo d'accordo.

Io forse ero leggermente esagerata.
A dirla tutta ero parecchio avvelenata per il suo comportamento: sparizioni improvvise, una ri-comparsa inaspettata, quel sorriso sincero, come lo era sempre, come se non fosse accaduto nulla dal nostro ultimo incontro.

Ma come potevo biasimarla?

Cece era così e non sarebbe mai diventata qualcun'altra solo per essere sparita per un pò.
Mi iniziavo a domandare sinceramente, come avevo potuto pensare una cosa simile.
Dovevo aspettarmelo dopotutto.
Eppure, anche se da una parte ero felice di rivederla, non potevo fare a meno di avercela con lei.
Ma non era una novità.
Fra noi due era sempre stato così: grandissima amicizia, contornata però da un sacco di litigate frequentissime.
Ora C. era tornata, ed era arrivato il momento della resa dei conti.
Infondo due regine non possono stare sullo stesso trono.

Chi l'avrebbe spuntata?

Per un attimo, persa in quei pensieri assurdi, mi scordai che con noi c'era un 'delizioso' ragazzo che ci chiedeva informazioni.
Quando sentii pronunciare il nome 'Tiffany' dalle sue labbra, mi scappò un sorriso comprensivo.
Uno dei miei, quelli da stronzetta assurda.

Con gesto elegante mi levai gli occhiali da sole dal viso e lo fissai provando tenerezza per lui.
Mi avvicinai mettendogli le mani sulle sue spalle (niente male però...) e lo feci voltare, facendogli fare mezzo giro con il busto.
Dan si ritrovò praticamente la vetrina di Tiffany sbattuta in faccia.
Adoravo quella boutique.
Era in un certo senso il mio rifornitore personale, quindi non riuscivo proprio a comprendere cosa ci facesse una 'piccola Dan' là dentro.

" Ecco fatto, arrivato a destinazione. "

Sorrisi e mi si illuminarono gli occhi mentre stavo davanti alla vetrina con Dan e Cece, ammirando i bellissimi abiti messi in mostra.

" C. ti va di farci un giro?
Così anche Dan non si sentirà troppo in imbarazzo... "

C. mi guardò male.

" Nel senso che magari non conosce il posto e ha bisogno di una guida. "

Conclusi prontamente.
Feci una smorfia rivolta verso Cece come a farle capire che a me non me la dava a bere.
Forse su Dan suscitava un certo fascino, ma io non ero una stupida.
C. era scappata via per un motivo preciso, ritenuto da lei così serio da non doverne fare neanche parola alla sua migliore amica di sempre (io).
Allo stesso tempo era tornata a Forks sempre per un valido motivo che avrebbe OVVIAMENTE dovuto spiegarmi.

" Se Dan trova un bel vestito, che ne dici C. di invitarlo ad una festa...?
Organizzerò un ballo in maschera nel mio appartamento sabato prossimo.
Ci sarà da divertirsi... "

Attenzione: state attenti agli inviti di B.


Queen B.
 
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Cecylia Van Der Woodsen
view post Posted on 15/1/2009, 19:41




A che gioco stava giocando B?
Dan era un bel ragazzo, ma trascinarselo dietro???
insomma..
era ovvio che io e lei dovevamo parlare, ero stata via per un anno, certo..lei non ne sapeva i motivi, ma prorpio per questo, DOVEVAMO stare da sole-..
e portarsi dietro quel Dan, non poteva certo farci bene..
di certo con lui non potevamo parlare..
a meno che..
Chelsey avesse paura di affrontare l'argomento..
ma mi sembrava quasi impossibile..
conoscendo B...lei non aveva paura di niente...
forse invece...aveva inmente qualcosa..forse per farmela pagare..
era possibile..
B, era la persona più vendicativa, e diabolica che conoscevo..
ma se quello era il suo intento..
bè cara B...anche io so giocare...

"nessun problema per me..
possiamo accompagnarti dentro Dan.."

sorrisi,

"e ti aiuteremo a trovare un vestito adeguato per il ballo in maschera..."

ovviamente B non aveva fatto domande, dava per scontato che Dan avrebbe fatto i salti di gioia..
come rifiutare un invito esclusivo alla festa di B?

 
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Dan Clearwater
view post Posted on 16/1/2009, 15:56




Dove cavolo ero capitato?
Certo che il senso dell'orientamento non era il mio forte.
Lasciai trapelare un piccolo sorriso dalle mie labbra.
Mi sentivo leggermente ridicolo.
Era da circa 20 minuti accanto a "Tiffany" e non me ne ero accorto.
Povero, stupido Dan.
Ringraziai Blair, infondo oltre al suo caratterino, per un attimo mi apparve gentile.
"Bè grazie ad entrambe..
Mia sorella mi aspetta al secondo piano."
Le porte del negozio si aprirono da sole ed entrammo nella grande boutique.
C'erano vestiti di ogni genere e naturalmente tutti con un prezzo stratosferico.
Mi guardai attorno.
Cecylia e Blair sembravano essere nel loro habitat preferito.
Io, al contrario, ero spaesato.
Per quale motivo mia sorella Ivy si trovava proprio lì??
Non era un luogo adatto a noi Clearwater.
Per di più le ragazze si erano offerte di aiutarmi a comprare un abito, ma dove avrei preso tutti quei soldi?
Per di più con me non avevo molto, la mia era solamente una missione di recupero.
Mi fermai di scatto e le fissai.
"Blair ti ringrazio nuovamente, ma non credo di poter venire alla tua festa.
Al momento non ho il portafogli."
Non sapevo che altra scusa inventarmi.
Forse la più sensata e prevedibile.
Fissai Cecylia era incantevole, come la sua amica.
Era più comprensiva, forse mi avrebbe capito.
Già, speravo in un suo aiuto.
D'un tratto il mio nome risuonò nell'aria.
"Dan..sono qui..su raggiungimi , ho bisogno del tuo aiuto."
I bellissimi capelli biondi di mia sorella furono illuminati da un raggio improvviso di sole, che scomparve all'istante..
La sua espressione era un pò sorpresa.
Bè, Dan Clearwater non era uno sciupafemmine, anzi a dir la verità non avevo mai passeggiato per strada con due ragazze contemporaneamente, bellissime quasi da mozzar il fiato.
D'un tratto l'espressione del viso di Ivy sembrò infastidita.
"Ehm..ragazze, lei è mia sorella."
Mi voltai verso di loro ed entrambe la fissavano quasi contorcendo il naso.
Che cosa significava?
Conoscevo la natura di mia sorella...
Ma che fossero....?

 
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Chelsey Evans
view post Posted on 16/1/2009, 23:37




Non aveva soldi?
Ma povero cucciolo.

Bè, non serve dire che io ovviamente lo avevo immaginato già prima che lui ce lo dicesse esplicitamente.
Bastava osservarlo pochi secondi per capire.

Scarpe della stagione passata.
Pantaloni un pò troppo corti.
Giacchetta da nonno.

Era ovvio che non si potesse permettere di pagarsi un abito proprio da Tiffany, ma non disperate.
Il dolce principe Humphry farà il suo ingresso nella società proprio durante il mio ballo.
E proprio per questo avevo tutte le intenzioni di aiutare il piccolo Dan e di trovargli un vestito, senza badare a spese ovviamente.
Lui doveva essere il più bello alla festa, il più elegante...
Avrei pagato tutto io, e lui avrebbe saputo come ricompensarmi, questo era sicuro...

Ma, non vi aspetterete mica che vi riveli i miei piani adesso?
No, dovrete pazientare.
Dopotutto, l'attesa aumenta il desiderio.

" Quella è tua sorella? "

No, impossibile.
Non appena vidi quella chioma bionda, ma sopratutto, non appena sentii quella puzza assurda, capii che qualcosa non quadrava affatto.
Dan, si, lui era sicuramente un umano.
Il suo odore era troppo dolce, troppo delicato, troppo perfetto.
Ma sua sorella...
Si, lei puzzava.
Come era possibile che una dannata Licantropa fosse sorella di sangue di un umano?
Dai!
Era matematicamente impossibile.
Ero decisa ad andare in fondo a quella storia.
Io non potevo avere dubbi, dovevo avere sempre tutto sotto controllo, e così sarebbe stato.

Ma comunque, alla piccola Humphry ci avrei pensato più tardi.
Le rivolsi uno sguardo schifato, alzando leggermente le sopracciglia come facevo di solito e spinsi Dan un pò più avanti.

" Tesoro tu non devi preoccuparti.
Se ti ho invitato, l'ho fatto pensando a tutto. "

Mi voltai a guardarlo sorridendo comprensiva e dirigendomi verso degli abiti da uomo costosissimi.
Ne tirai fuori uno smoking molto elegante e lo poggiai sul corpo di Dan per vederne l'effetto.

" Bè...
Niente male piccolo principe.
Su, vai a provarlo! "

Gli misi l'abito fra le braccia e lo spinsi dentro un camerino.


Cosa ho in mente?
Non ve lo dirò mai.
Passate alla festa e vedrete...



Queen B.
 
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Ivy Clearwater
view post Posted on 18/1/2009, 14:11




Riconobbi il suo profumo inconfondibile.
Mio fratello sapeva di lavanda e fragoline.
O almeno era quello che sentivo io.
Mi sporsi dalla ringhiera e lo vidi.
Ce ne aveva messo di tempo per raggiungermi.
Ero indecisa.
Volevo acquistare un abito per una festa.
Ma quale mi avrebbe donato?
Il nero o il bianco?
In verità volevo anche che l'abito piacesse ad una certa persona.
Quindi il consiglio di Dan era fondamentale.
Lui era un bravo "osservatore".
Qualcosa non andava, però.
Non era solo.
Due magnifiche ragazze sembravano seguirlo.
Anzi lui stava chiacchierando con loro.
*Era ora*
Pensai tra me felice.
Lo chiamai, facendoglio segno di raggiungermi.
Dan sembrava felice di aver scoperto il mio nascondiglio.
Fu in quella breve frazone che mi accorsi di qualcos'altro.
Era appena entrato un altro cliente e una leggere brezza si era abbattutta sull'allegro trio.
Un tanfo nauseante mi percosse.
Erano vampire?
Quelle due erano vampire.
Mi lanciarono uno sguardo poco amichevole e feci altrettanto.
La tipa dai capelli castani sembrava molto infastidita della mia presenza e così senza lasciargli nemmeno il tempo di rispondermi, trascinò Dan nel settore maschile.
Incredibile!!
A cosa voleva giocare quella stupida succhiasangue?
Non poteva portarmi via Dan.
Scesi le scale velocemente e nonostante l'odore orribile mi affiancai a mio fratello.
Gli baciai la guancia.
Eccoti qui.
Guarda hai sbagliato reparto, quello femminile è al piano superiore.

Gli dissi un pò nervosa , guardando sott'occhio quelle due vipere.

 
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Freddie Kruger
view post Posted on 18/1/2009, 16:55




Aaah Forks.
Per certi versi la adoravo, perchè era piccola, ci si conosceva tutti, l'uno con l'altro.

Bè, in realtà tutti conoscevano me, e io conoscevo solo chi ca*zo mi pareva, ma comunque non ha importanza.
Ero una specie di leggenda in quella cittadina.
Forse si parlava di me in maniera leggermente negativa, ma amavo udire le persone bisbigliare al mio passaggio.

La cosa mi eccitava.

E poi vedevo gli sguardi di ogni singola ragazza di Forks.
Mi spogliavano con gli occhi.
Vedevo già nei loro sguardi ciò che avrebbero voluto farmi una volta che fossi stato nudo.

Mi credete un pazzo?

Forse, ma Freddie sono io, sono così, prendere o lasciare, punto e basta, ciao ciao, arrivederci e grazie.

Quindi, se ero così tanto innamorato della mia città, perchè me ne stavo a Port Angeles?
Semplice, basta chiedere e io ve lo dico.
Cecylia Van Der Woodsen, quella gnocca bionda, era tornata in città.
Come facevo a saperlo io se anche la smorfiosetta Chelsey Blair Evans non ne era a conoscenza?

Boh, non lo so.
Io so sempre tutto.

Aaah già: Chelsey Blair Evans.

La ragazza per cui avevo una cotta colossale e che volevo svergi*are violentemente e che non mi caga*a neanche di striscio.

Ops, ok, queste cose non si possono dire.

Ora però mi sto leggermente perdendo.
Quindi, tornando al discorso inizlale, dovevo spiegarvi il motivo per cui mi trovavo qui a Port Angeles.

Niente di speciale.

Avevo deciso di rompere le palle alle mie due amiche speciali.
Conoscevo Chelsey Blair Evans ancora prima che lei diventasse esattamente come me.
Era sempre stata bella, ma l'immortalità le dava un tocco veramente di classe.
E conoscevo anche Cecylia Van Der Woodsen, si esatto.
La conoscevo ancor prima che venisse trasformata.
Come faccio a sapere questo segreto inconfessabile??

Ve l'ho detto caz*o!
Non lo so!
Anzi no, stavolta c'è un motivo.

Anche se lei non lo sa, io vidi tutto, quando lei venne trasformata...
Geniale no?
Avevo un motivo per ricattarla!
Fantastico.

" Oddio come mi siete mancate! "

Eccole là: da Tiffany.
Aah, quelle due le conoscevo come le mie tasche.
Ero andato dritto in quella boutique perchè sapevo di trovarle lì.
Come avrebbero reagito vedendomi lì, ad abbracciarle per salutarle calorosamente come tre vecchi amici inseparabili?

" Oh, ciao anche a te cucciola... "

Dissi sorridendo rivolgendomi alla Licantropa bionda che stava con loro.
Strano, ma interessante.

" Oh, un ragazzo!
Cecyl, Blair, mi avete spezzato il cuore! "

Finsi di essere addolorato e poi mi misi a ridere, ma dopo un secondo tornai serissimo.

" Piacere sono Freddie e tu? "

Chiesi al ragazzo.




Volevate conoscere Freddie, il pazzo maniaco violento?
Eccomi.
Adorabile no?
 
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