Scoprendo La Push

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°Reid Garwin°
view post Posted on 20/4/2009, 21:54




First Beach La Push..
Ero curioso di visitare quel luogo...
Giunsi da Forks in macchina in pochi minuti...
Avevo nolleggiato un auto, un fuoristrada nero...
Parcheggiai lungo la strada, rimasi qualche istante seduto sul sedile a fissare la mia immagine riflessa nello specchietto al di sopra del volante...
Ero solo...
anche se sapevo di non esserlo mai....
Lui era sempre presente in ogni singolo istante...
ti ingannava...
Reid stai sull'attenti!
me lo ripetevo sempre...
Era come essere sotto esame....
Fissai l'orzzonte era una giornata primaverile...
Alla Radio trasmettevano SuperMassive Black Hole, un pezzo dei Muse...
adoravo quella canzone...
quel pomeriggio non indossavo l'abito ma dei semplici Jeans neri e una maglietta Blu e Bianca, tipico aspetto da ragazzo vent'enne...
chi avrebbe mai detto quel quel ragazzo era un finto Prete..
che in realtà era un mostro....
Scesi dall'auto al termine della canzone, l'aria tiepida mi accarezzò il volto....
scesi lungo il sentierino giungendo alla spiaggetta poco più in là...
respirai a fondo come per depurarmi dentro...
e ce ne sarebbe voluto per pulire tutti il marcio che avevo!
Camminavo lungo la spiaggia osservando le impronte che lasciavo sul terreno sabbioso, che venivano poi cancellate dall'acqua che lentamente cancellava il mio passaggio....
mi fermai socchiudendo gli occhi ad un raggio di sole che mi illuminò il volto...
Il sole da quando ero arrivato era la prima volta che lo vedevo...
accennai un lieve sorriso...
o almeno quello pareva...
ero assorto nei miei pensieri quando fui svegliato dalle grida di due bambini che presero a girarmi attorno correndo...
si inseguivano....
spensierati...
*Andatevene via prima che possa essere troppo tardi*, pensai e li osservai allontanarsi...
meglio così, non c'era molta gente....
Rimasi immobile a fissare le acque torbide di La Push...

SPOILER (click to view)
Mi ha autorizzato Keira ad Aprire il post =)
 
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view post Posted on 20/4/2009, 22:05




Fredda, sabbiosa e granullosa spiaggia di La Push.
Sollevai il volto verso il cielo.
Non c'erano nuvole quel pomeriggio nel cielo.
Aprii il mio album da disegno e iniziai a dipingere due bambini, erano entrambi piccini,
sui cinque-sei anni.
Il vento sconvolgeva i miei capelli mentre ero intenta a crear qualcosa di orginale.
Come d'incanto quelle due forme presero vita.
Si presero per mano e iniziarono a correre e rincorrersi per tutta la spiaggia.
Corsero così lontanto che quasi non riuscii più a vederli.
Infondo quella spiaggia sembrava isolata e poi mi sarebbe bastato distruggere il foglio per
farli scomparire.
Quando furono talmente lontani dalla mia portata li privai della loro esistenza.
Chiusi l'album e iniziai a passeggiare.
Fissavo l'oceano , grande, immenso e azzurrino.
Fantastico !!
Proseguii per quasi un kilometro, quando mi accorsi di non esser più sola.
C'era un ragazzo più grande di me.
Era biondo e aveva uno sguardo preoccupato.
Mi fermai a fissarlo, fin quando non si sentì osservato.
Cosa ci faceva nel bel mezzo della spiaggia da solo ?
Forse aveva voglia di pensare e riflettere proprio come stavo facendo io.

 
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°Reid Garwin°
view post Posted on 20/4/2009, 22:19




Due occhietti vispi si posarono su di me...
Mi sentivo osservato...
Non importava ci avevo fatto l'abitudine, molti mi fissavano ma non mi importava realmente...
eppure quello sguardo era diverso dagli altri....
spostai il mio incrociando quello di una 'piccola' ragazzina...
La scrutai qualche istante...
Percepivo in lei qualcosa al di fuori del comune....
Abbassai lo sguardo notando un album da disegno che teneva sotto il braccio...
forse era lì per qualche compito...
magari disegnare la spiaggia o semplicemente era una piccola artista...
sorrisi dentro non mutando l'espressione al di fuori...
ero di marmo, distolsi lo sguardo da lei non mi piaceva fissare troppo le persone avrebbero fatto troppe domande e io non ero proprio il tipo adatto per una lunga conversazione...
Eppure quella figurina esile all'apparenza mi incuriosiva...

Riflettevo quando quella voce che non avrei mai voluto udire disturbò la mia quiete
'L'anima di quella mocciosetta è allettante...la Voglio!!'

non era un tono di richiesta suonava più come una pretesa...
un capriccio, deglutii
'vattene dalla mia mente....lasciai solo ora'
risposi col pensiero, la voce svanì ma sapevo che era lì giocava con me...
si divertiva a vedere la mia angoscia....

Osservai la ragazzina che era a pochi passi da me...
Sorridi Rei, ricorda tu sei un diacono...
disponibile, socievole...loro in te devono vedere una figura sicura, non un pazzo schizzofrenico...
era ciò che mi ripetevo sempre per calmarmi...
Le accennai un sorriso, raccolsi un sasso piatto e con un abile lancio lo feci saltellare per quattro volte sull'acqua
 
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view post Posted on 20/4/2009, 22:40




Sembrava stesse combattendo con qualcosa.
Lo fissai ancora per un pò di tempo.
Non era nè un Mover, nè un Pusher.
Riuscivo a percepirlo.
Era molto affascinante.
Sorrisi a mia volta.

Ciao.

Sembrava interessato a gettar pietre nell'acqua.
Mi avvicinai pian piano e fissai i miei piedi.
Abbassai lo sguardo.

Che ci fai qui da solo ?

Chiesi con un briciolo di curiosità.
Quell'uomo era molto strano.

 
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°Reid Garwin°
view post Posted on 20/4/2009, 22:51




Una vocina mi giunse all'orecchio...
era la ragazzina....
socchiusi gli occhi deglutendo...
mantieni il controllo...puoi farcela...
Quando riaprii gli occhi la notai a pochi passi da me...
mi irrigidii per un attimo...
in molti si erano avvicinati a me ingenuamente per poi cadere nella mia trappola...
ma non volevo farle del male...
basta....
non la conoscevo e potevo benissimo ucciderla...
toglierle la vita da un momento all'altro...
ma qualcosa forse per la prima volta dentro di me lottava per impedirmelo...

..Ciao...


risposi ruotando il busto verso di lei e osservandola ora dalla mia altezza..
cosa ci facevo lì?...
nemmeno io lo sapevo...
anzi si..cercavo pace..
quella pace che non avrei mai avuto
così risposi falsamente...come era mia solito fare...

..sono venuto a visitare La Push...
Mi hanno detto che è un bellissimo posto e ammetto che hanno ragione...


stavo conversando con qualcuno...
non era da me...
ma ci stavo riuscendo

Tu invece Piccola che ci fai qui?


le dissi con tono quasi dolce e azzardai un gesto quasi 'tenero' nei suoi confronti..
mi venne spontaneo scompigliarle un poco i capelli appoggiando la mano sulla sua testolina...
ma che mi stava accadendo?
Possibile che Il demonio mi stesse facendo uno scherzo?
Possibilissimo poteva essere un tranello per arrivare meglio alla sua anima..
Mi estraniai da quei pensieri e indicando il suo album da dsegno le dissi

sei qui per dei compiti?

la osservai mettendo le mani nelle tasche e diedi una rapida occhiata alla macchina per assicurarmi che fosse ancora dove l'avevo lasciata
 
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view post Posted on 21/4/2009, 17:08




Alzai leggermente lo sguardo.
Quel gesto non mi era piaciuto per niente.
Compiti ? Ragazzina ?
Ma dove eravamo finiti !!
Sollevai il viso sbuffando e lo fissai accigliata.

Niente compiti, solo svago.
Non vado a scuola.


Dissi, cercando di trattenere la rabbia.
Ok.
Forse voleva solo essere gentile con me,
ma non ero una mocciosa di 5 anni.
Cavolo !!

Volevo rimaner sola.
E la spiaggia è il luogo ideale,
per di più non so dove andare.
Penso che trascorrerò la notte in spiaggia a dormire sulla sabbia.


Non lo stavo facendo per dimostrargli di esser adulta.
Infondo lo ero, ero molto più matura e adulta
di ogni ragazzina della mia età.
Mi girai a fissare il mare.
Poi, domandai ad alta voce.

Come mai un ragazzo come te non esce con gli amici e si addormenta in spiaggia ?
Sai non è normale.

 
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°Reid Garwin°
view post Posted on 23/4/2009, 13:33




Notai che il mio gesto l'aveva infastidita...
Non ci feci molto caso, poteva andare a genio ciò che facevo oppure no di sicuro non mi dovevo scusare per i miei gesti, la osservai serio..
Dormire in spiaggia??
ma che diavolo diceva?!
probabilmente sapeva badare a sè stessa, non vi era dubbio...
ma quei luoghi non erano molto consigliati per una ragazzina della sua età...
e nemmeno per uno come me se per questo...
alla sua ultima frase distolsi lo sguardo da lei

..ma infatti che ne sai tu che io sono un ragazzo normale?...


le dissi indifferente, poi la osservai...
poteva pensare ciò che voleva tutti erano liberi di farlo, poi aggiunsi storcendo un poco le labbra in una smorfia di disprezzo

...sai a volte è meglio stare soli con se stessi che in cattiva compagnia...
e io non sono una buona compagnia per nessuno...
piuttosto mi chiedo come mai una ragazzina della tua età sia sola qui...
che tu rifletta ci stà...
ma non sono luoghi molto sicuri....


osservai l'orizzonte, mi stavo godendo a pieno quella giornata di sole...

Io sono Reid....
Gli altri mi chiamano Padre Garwin....
ma per te farò un eccezzione...


aggiunsi sorridendole appena poi precisai...

Piccola è un vezzeggiativo...
non era per darti della bambina...sò che l'hai pensato..
alcuni pensieri sono revedibili date certe circostanze...


raccolsi un altro sasso dal terreno sabbioso e lo lanciai in acqua...
che pesantezza fingersi qualcun'altro...
odiavo farlo...
odiavo non mostrare a tutti ciò che ero sbattendomene altamente dei giudizi
Quella ragazzina dimostrava molta forza e durezza ma probabilmente sotto sotto si sentiva sola..
un pò come tutti me compreso....
 
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view post Posted on 23/4/2009, 13:57




Ascoltai quello che mi disse.
Sollevai gli occhi azzurri verso di lui.
Non era normale?
Chi lo era al mondo ?
Io ero una delle persone più strambe al mondo e
forse aveva ragione.
La miglior cosa era starsene da soli,
anche se a volte era utile sfogarsi e parlar con qualcuno.
Mi accomodai istintivamente sulla sabbia incrociando le gambe.

Piacere Reid.
Sono Sketch.
Non avevo notato che fossi un prete.
Grazie.


Presi un pizzico di sabbia e la feci scivolare dalla mano chiusa a pugno.
Ricadde verso il basso e formò una sorta di montagnella.

Non ho un'abitazione.
Sono sola al mondo.
Preferisco dormire in spiaggia che in un luogo affollato.
Poi sono grande, me la so cavare abbastanza bene, non preoccuparti.


Mormorai con sguardo basso.
Avevo sottovalutato quel ragazzo,
infondo, non era poi così male.
Mi portava a ragionare.
Anche se credevo ci fosse qualcos' altro sotto quel viso angelico.

Perchè sostieni di non esser una buona compagnia?
Cosa può far un prete di così male?


Chiesi, interrogandolo.

 
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°Reid Garwin°
view post Posted on 23/4/2009, 14:06




Osservai i suoi movimenti mantenendo un lieve sorriso sulle labbra..
poi mi accomodai a poca distanza da lei sedendole accanto...

Lo sò oggi non indosso l'abito...
Di solito non sono vetito comunemente...


osservai la montagnola di sabbia che si era formata quando aveva fatto scivolare la sabbia dalla sua mano al terreno, una piccola nuvola coprì il sole qualche istante una cosa momentanea...

bè...anche io ero come te...
cioè non ho mai un posto fisso dove fermarmi...viaggio...viaggio senza mai fermarmi come alla ricerca di qualcosa...
o forse solo di qualcuno che possa comprendermi...
a parte...LUI...


dissi sollevando lo sguardo verso il cielo...
anche se il lui a cui mi riferivo non era di certo quello...

..ricorda Sketch l'apparenza può ingannare e sò che in questo posto è come dico io....
le persone di cui ti fidi o di cui ti fiderai devono essere scelte bene...perchè uno sbaglio può costare caro...
Questo vale anche per me...
Non sono sempre stato prete...
e forse non lo sarò ancora a lungo...


le dissi riferendomi al fatto che ero stanco di nascondermi sotto quelle spoglie di padre predicatore e buono...

...è quando il lupo si traveste d'agnello che bisogna avere paura...
quando questo lupo che hai dentro non è sotto il tuo controllo ma quello di qualcun'altro che devi avere paura...


mi fermai un attimo e poi proseguii...

questo significa anche avere paura di sè stessi....

abbassai lo sguardo, avevo paura non degli altri ma di me..
delle mie azioni...
basta ma non riuscivo più a fermarmi...
 
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- Sketch -
view post Posted on 23/4/2009, 15:50




Sgranai leggermente gli occhi.
Cosa intendeva dire?
Dovevo temere persino me stessa?
Dovevo temere il mio potere?
Non avevo mai fatto nulla di male.
Cercavo solo di salvarmi, di non esser imprigionata.
Forse..ma solo forse.. come la mia famiglia.

Il Signore, non permetterà che si faccia del male a stessi.
Credi che ci abbia abbandonati?


Mormorai con un pizzico di timore.
Se persino un prete era tanto timoroso, cosa avrei dovuto far io?
Dovevo temere Padre Reid?
Forse stava solo cercando di convincermi ad esser più religiosa.

Io non ho mai pregato per nessuna entità.
Non ho mai creduto in un essere soprannaturale, più forte di
tutti gli altri.
Ho sempre pensato che ognuno fosse stato creato per vivere la sua vita da solo
e affrontare i suoi problemi da solo.
Non credo che tu sia una persona di cui non ci si possa fidare.
Tutti dobbiamo meritar un pizzico di fiducia,
altrimenti la nostra lotta non avrà mai un buon fine.


Mi sollevai e raggiunsi la riva.
Non era lontana dal luogo in cui eravamo seduti.

Se non hai fiducia, la tua battaglia non riuscirai mai a vincerla.


Alzai lo sguardo verso il cielo.
Era nuvoloso.

Io non viaggio per divertimento, io viaggio perchè devo farlo,
viaggio perchè non sono pronta ad affrontar la mia battaglia,
viaggio per mettermi in salvo.
Voglio solo essere libera, ma non posso.
.

Mi avvicinai a lui e mi piegai sulle ginocchia, offrendogli la mia mano.

Voglio mostrarti una cosa.
Seguimi.

 
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°Reid Garwin°
view post Posted on 23/4/2009, 18:41




Ascoltai le sue parole....
Come poteva una ragazzina parlare in quel modo, rimasi sorpreso da tanta acutezza...
era profonda....
aveva una concezione giusta di ogni singolo essere vivente..
ma per quanto fossimo stati creati nessuno di noi era mai libero..
ognuno era come vincolato a qualcosa o qualcuno...
avevamo catene che nemmeno noi sapevamo di avere...
la seguii con lo sguardo...
ascoltai le sue parole...
fino a quando giunse davanti a me e si piegò sulle sue piccole ginocchia, poregndomi quella mano che confronto alla mia era piccina e fragile..
esitai...
avevo paura di avere contatti con altre persone siccome gli unici contatti che avevo era quando li privavo della loro anima...
osservai il suo piccolo palmo, sospirai e presi quella manina...
mentre mi alzavo per seguirla le dissi

Sketch...se è per questo nemmeno io mi sposto di luogo in luogo per divertimento...
mi sposto per esigenza...
non mia.....
sono molte le cose che sai...
ma ancora di più quella di cui ogni essere vivente non è a conoscenza...
io ho imparato a mie spese a credere in qualsiasi forma di esistenza...
a qualunque cosa...
Lui non ci ha abbandonati...
ma ci ha creati per poi lasciarci commettere errori e imparare...


attesi un momento prima di proseguire e mi fermai fermandola, mi passai la mano fra i capelli...

Cosa vuoi mostrarmi?

le domandai curioso..
la tenevo ancora per mano...
da quanto non tenevo una mano solo per il semplice piacere di farlo...
quella ragazzina min qualche modo mi rassicurava...
strano detto da me...
strano anche il fatto che ancora nessuna voce si era rifatta sentire...
dovevo forse preoccuparmi?
 
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- Sketch -
view post Posted on 23/4/2009, 19:20




Quando mi strinse la mano sentii un brivido percorrermi la mano.
Non mi aspettavo che Reid la stringesse immediatamente,
nonostante avessi notato il suo sguardo indagatore.
Parlava del creatore come se fosse un essere pronto a
donare ai più fortunati qualcosa di magico e importante.
Forse io ero uno di quegli esseri.
E Reid?
Cosa sapevo di lui?
Nulla.
Perchè allora gli stravo per mostrare il mio segreto?
L'unica soluzione era che le sue parole fossero di conforto, in un certo qual modo.
Mi stava parlando come se fosse già a conoscenza della mia abilità.
Come se anche lui ne avesse una speciale.

Non so se sto per commettere un errore,
ma posso sempre imparare da questo sbaglio.


Gli feci segno di seguirmi.
Camminammo per un pò in silenzio.
Il sole stava quasi per tramontare, ma era coperto dalle nuvole.
Reid mi seguiva curioso.
Quando finalmente vidi quello che stavo cercando, gli sorrisi.
Staccai la mia mano dalla sua e mi piegai prendendo da terra un pezzo di carta.
Era stropicciato e strappato in due.
Per fortuna il vento non aveva separato le due parti.

Questa è una mia opera.
Hai per caso visto questi due bambini poco fa?
Sono corsi nella tua direzione.


Gli chiesi.
Se mi avesse risposto positivamente tutto sarebbe stato
più chiaro.

 
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°Reid Garwin°
view post Posted on 26/4/2009, 17:43




Il cielo si stava facendo cupo..
un pò perchè stavano calando le tenebre...
Un pò perchè le nuvole stavano tornando a sovrastare il paesaggio..
C'erano giochi di luce...
qualche raggio ancora cercava di accarezzare la spiaggia sabbiosa...
Camminammo per un pò fino ad arrivare a trovare alcuni pezzetti di carta stracciati...
Vidi Sketch raccoglierli e porgermeli....
alle sue parole ricordai quei due bambinetti che ridevano e correvano attorno a me una mezz'oretta prima...
'Questa è una mia Opera'...
che significava??
cosa voleva dirmi?
Che aveva il dono di creare illusioni?
Ormai era un mondo fatto solo di illusioni...
tutti le creavano in un qualche modo....
ma non avevo afferrato subito il chiaro senso delle sue parole..
presi dalle sue mani i due pezzetti di carta e li unii osservandoli,
raffiguravano proprio quei due bimbi....
alzai lo sguardo azzurrò sul viso di Sketch...

...cioè mi stai dicendo che ciò che disegni o ritrai prende vita?..


le chiesi...
se avevo capito le sue poche parole il concetto doveva essere quello...
che abilità straordinaria...
ora forse capivo il erchè si spostava continuamente..
il perchè non aveva nessuno e come mai badava a sè stessa...
qualcosa dentro di me dopo anni e anni si mosse...
non era compassione, nè pietà...
ma era la consapevolezza che non solo io vivevo questo...
non solo io ero in fuga da qualcosa o qualcuno...
potevo comprendere bene ciò che passava...
solo che la mia situazione era nettamente diversa....
l'entità in questione era onnipresente e non mi abbandonava mai...
proprio in quell'istante infatti ebbi una fitta alla testa, chiusi gli occhi stringendoli e reggendomi il capo...
i fogli che avevo fra le mani caddero svolazzando lentamente fino a toccare la sabbia....
era lì stava emergendo, ma non potevo farlo uscire proprio ora...
caddi sulle ginocchia.....
non potevo mostrare a quella ragazzina l'altro mio lato...
ma ormai non potevo più impedirlo..
potevo solo sperare di essere più fprte e riuscire a reprimerlo èrima di farle del male...
riaprii gli occhi ora non più azzurri ma completamente neri...
neri come la pece alzai lo sguardo su Sketch....
'cerca di resistere Reid tu sei più forte..non ora..
non farlo...'
mi ripetevo nella mente...
il respiro si era fatto pesante...

...Non mi guardare!!...

le dissi digrignando i denti come per resistere...
mi strinsi il capo fra le mani...
lottando con quell'anima nera che tentava di venir fuori aggrappandosi a qualcunque parte di me...
poi tutto all'improvviso la quiete....
respiravo ancora a fatica...
ma sembrava che fossi riuscito a reprimerla...
attesi qualche minuto...
un leggero venticelli mi scompigliò i capelli biondi...
repirai a fondo....

..perdonami...


le dissi, sapevo che la scena in sè era poco gradevole e forse aquanto preoccupante..
desideravo sinceramente che lei potesse fidarsi di me..
sentivo il bisogno di quello...
e probabilmente questo episodio non era stato di aiuto...

...anche io vorrei mostrarti molte cose...più che altro spiegare...


conclusi rialzandomi a fatica..
feci lunghi respiri e poi la osservai non avrei mai voluto turbarla...
 
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- Sketch -
view post Posted on 27/4/2009, 18:34




Che cosa stava succedendo ?
Il mio potere aveva impressionato così tanto Reid?
Si piegò sulle ginocchia mantenendosi il capo.
Stava soffrendo, come se qualcosa dentro di lui cercasse di farsi largo.
Stava combattendo contro qualcosa.
Provai ad avvicinarmi e porgli una mano, ma i suoi movimenti
mi spaventarono.
Si voltò dalla mia parte.
I suoi occhi erano neri, scurissimi.
Dov'erano finiti i bellissimi diamanti azzurrini di pochi secondi prima?
Una fitta di terrore attraversò il mio corpo.
Quelli era gli occhi dei Pusher.
Che fosse uno di loro ?
Ma se lo fosse stato perchè non mi aveva ancora fatto del male?
Rimasi ferma ed immobile.
I miei occhi lo fissavano spaventati.
Quando pian piano sembrò calmarsi, piegai la testa verso destra quasi
lo stessi interrogando ancora.
Cosa c'era in lui ?
Cos'era in realtà ?
I suoi occhi erano tornati miracolosamente azzurri, eppure io avevo notato quell'oscurità.
Proprio come se qualcosa di maligno si fosse impossessato di lui.
Reid d'un tratto non mi impauriva più.
D'un tratto lo trovavo molto simile a me stessa.
Reid aveva problemi simili ai miei, non identici, poichè il suo
sembrava molto più grave, ma aveva un problema da risolvere.
Feci alcuni passi verso di lui e gli porsi nuovamente la mano.

Hai bisogno di aiuto.
Si sta impossessando di te.


Cercai il suo sguardo e gli piantai contro il mio.
Stavo cercando di ordinargli qualcosa che neanche io sapevo cosa fosse.
Volevo aiutarlo e chiedergli di aiutare me.
Aprii la mia casacca e afferrai l'album da disegno.
Afferrai il pennarello grigio e disegnai sopra qualcosa.
Appena il disegno fu concluso, dietro di noi comparve una panchina.

Credo nella sorte.
Oggi è stata sorte o magari voler di qualcun altro ,
ma ci siamo incontrati.
Questo è il mio potere, qual'è il tuo, Reid ?

 
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°Reid Garwin°
view post Posted on 28/4/2009, 12:32




Quella ragazzina era davvero straordinaria....
era veramente forte nonostante le avessi letto in quegli attimi timore nello sguardo era rimasta con me...
non mi aveva abbandonato come avevano fatto altri in passato....
mi accomodai sulla panchina che Sketch aveva appena creato, la testa pulsava ancora...
ma nulla di serio...
però ero ruscito a reprimere quel demonio..
anche se non sarebbe stato sempre così semplice ...
sò che sarebbe stata sempre più dura...
da dove cominciare...
piuttosto da quando cominciare a raccontarle tutto...
oramai ero vivo da molto e nemmeno ricordavo più l'anno...

..è molto complicato...
ti basti sapere che ho partecipato a tutte e due le guerre modniali...
ho visto morte e distruzione...
ho visto ciò che l'uomo è stato in grado di fare col passare degli anni e ciò mi spaventa molto...


mi fermai portano la mano alla testa e ,assaggiandola...
feci mente locale cercando di ricordare ma ormai i ricordi erano come fumo...

Cosa sono?...
bè non lo sò nemmeno io...
Sò solo di essere un dannato...
danntao per l'eternità...
vorrei solo un pò di pace...


risi...
proprio io la cercavo...
proprio io andavo chiedendo pace..era ridicolo...

..mi predico Padre per nascondere il mio scopo...

la osservai dritta negli occhi
quello che le stavo per dire forse l'avrebbe spaventata molto..
ma voleva sentire la mia storia...

anni fa...
qualcosa andò storto...
durante una di quelle sedute spiritiche che fanno i ragazzi per passare il tempo...
qualcosa di maligno emerse...
uccise i miei compagni lasciandomi in vita...
strinsi un patto con lui...
Eterna giovinezza e esistenza...
ma il prezzo con cui devo pagare questa sorta di dono è molto alto Sketch...


mi osservai le mani...
apparentemente normalissime...
ma macchiate del sangue degli innocenti...

..sono un ladro di anime...
sono un assassino...
tolgo la vita alle persone...
sono un mostro...


mille domande sicuramente le fluirono alla testa e io ero pronto a risondergli..
osservai un punto indefinito nell'acqua...

...lui è sempre in agguato...
mi usa a suo piacimento...
e ora che vorrei smettere non ci riesco...
ho ucciso e mi piaceva...
mi piaceva sentire tutto quel potere...
mi sentivo onnipotente...
ma ora non è più così...
 
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18 replies since 20/4/2009, 21:54   265 views
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