- Sketch - |
|
| Che cosa stava succedendo ? Il mio potere aveva impressionato così tanto Reid? Si piegò sulle ginocchia mantenendosi il capo. Stava soffrendo, come se qualcosa dentro di lui cercasse di farsi largo. Stava combattendo contro qualcosa. Provai ad avvicinarmi e porgli una mano, ma i suoi movimenti mi spaventarono. Si voltò dalla mia parte. I suoi occhi erano neri, scurissimi. Dov'erano finiti i bellissimi diamanti azzurrini di pochi secondi prima? Una fitta di terrore attraversò il mio corpo. Quelli era gli occhi dei Pusher. Che fosse uno di loro ? Ma se lo fosse stato perchè non mi aveva ancora fatto del male? Rimasi ferma ed immobile. I miei occhi lo fissavano spaventati. Quando pian piano sembrò calmarsi, piegai la testa verso destra quasi lo stessi interrogando ancora. Cosa c'era in lui ? Cos'era in realtà ? I suoi occhi erano tornati miracolosamente azzurri, eppure io avevo notato quell'oscurità. Proprio come se qualcosa di maligno si fosse impossessato di lui. Reid d'un tratto non mi impauriva più. D'un tratto lo trovavo molto simile a me stessa. Reid aveva problemi simili ai miei, non identici, poichè il suo sembrava molto più grave, ma aveva un problema da risolvere. Feci alcuni passi verso di lui e gli porsi nuovamente la mano.
Hai bisogno di aiuto. Si sta impossessando di te.
Cercai il suo sguardo e gli piantai contro il mio. Stavo cercando di ordinargli qualcosa che neanche io sapevo cosa fosse. Volevo aiutarlo e chiedergli di aiutare me. Aprii la mia casacca e afferrai l'album da disegno. Afferrai il pennarello grigio e disegnai sopra qualcosa. Appena il disegno fu concluso, dietro di noi comparve una panchina.
Credo nella sorte. Oggi è stata sorte o magari voler di qualcun altro , ma ci siamo incontrati. Questo è il mio potere, qual'è il tuo, Reid ?
|
| |